Il cinema iraniano da Oscar boicotta gli Oscar. Contro Trump

Il regista iraniano premio Oscar Asghar Farhadi e l’attrice protagonista del suo film, Taraneh Alidoosti, in corsa per la preziosa statuetta non andranno alla cerimonia. È il loro atto di protesta contro le politiche razziste di Donald Trump che ha chiuso le frontiere a sette paesi islamici…

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Asghar Farhadi sul set de “Il cliente”

Asghar Farhadi il regista iraniano premio Oscar per Una separazione e di nuovo nominato per Il cliente non andrà alla notte delle stelle in segno di protesta. E con lui anche l’attrice protagonista del suo film, Taraneh Alidoosti. Sì, per protestare contro il decreto del neoeletto presidente Trump che congela per tre mesi gli arrivi da sette paesi a maggioranza islamica e per quattro mesi il programma dei rifugiati.

Una decisione maturata nelle ultime ore di fronte all’incertezza di recarsi negli Stati Uniti causata dalla nuova normativa. “Una incertezza inaccettabile” ha commetato il regista premio Oscar, paragonando i fautori della linea dura americani a quelli del suo Paese, aggiungendo che entrambi “hanno cercato di presentare alla loro gente immagini non realistiche e terrorizzanti di varie nazioni e culture per trasformare le loro differenze in disaccordi, i loro disaccordi in inimicizie e le inimicizie in paure”.

L’attrice Taraneh Alidoosti, spiega, “ho deciso di non andare anche se potessi, perché mi ferisce profondamente vedere la gente comune del mio Paese respinta per quello che dovrebbe essere il loro diritto di curarsi, andare a trovare i propri figli all’estero o avere acceso allo studio”.

Sicuramente Hollywood non resterà indifferente, come del resto non lo è stato l’intero paese percorso da proteste e manifestazioni. La cerimonia degli Oscar sarà il 26 febbraio, staremo a vedere.