“Il diario di Anna Frank” sul grande schermo. Letto da Helen Mirren

S’intitola “#AnneFrank. Vite parallele” il documentario di Sabina Fedeli e Anna Migotto che arriverà in sala il prossimo novembre. Con Helen Mirren voce “leggente” dello storico “Diario”, sarà un viaggio attraverso la memoria dell’Olocausto, in cui la vita di Anne si intreccia con quella di cinque sopravvissute all’Olocausto, bambine e adolescenti come lei, con la stessa voglia di vivere e lo stesso coraggio …

Il suo diario è uno di quei testi che appartengono alla storia dell’umanità. Che ha permesso a milioni di lettori in tutto il mondo di toccare così da vicino l’orrore delle persecuzioni naziste attraverso gli occhi di una bambina che avrebbe voluto diventare scrittrice. Parliamo, infatti, de Il diario di Anna Frank che  proprio quest’anno avrebbe compiuto 90 anni.

Sarà questa, infatti, l’occasione per rileggere quel testo prezioso, attraverso la voce e il volto di Helen Mirren, premio Oscar per The Queen. L’attrice britannica sarà la guida d’eccezione del documentario #AnneFrank. Vite parallele, scritto e diretto da Sabina Fedeli e Anna Migotto che arriverà in sala l’11, 12 e 13 novembre prossimi.

Si tratta di un viaggio nella memoria, necessario tanto più di questi tempi, in cui la vita di Anne si intreccia con quella di cinque sopravvissute all’Olocausto, bambine e adolescenti come lei, con la stessa voglia di vivere e lo stesso coraggio: Arianna Szörenyi, Sarah Lichtsztejn-Montard, Helga Weiss e le sorelle Andra e Tatiana Bucci.

Il set è la camera del rifugio segreto di Amsterdam in cui la ragazzina resta nascosta per oltre due anni. È stata ricostruita nei minimi dettagli dagli scenografi del Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa fondato da Giorgio Strehler. Una straordinaria e dettagliata ricostruzione ambientale che riporterà al 1942. Nella stanza ci sono gli oggetti della sua vita, le fotografie con cui aveva tappezzato le pareti, i quaderni su cui scriveva.

Come sarebbe stata la vita di Anne Frank se avesse potuto vivere dopo Auschwitz e Bergen Belsen? Cosa ne sarebbe stato dei suoi desideri, delle speranze di cui scriveva nei suoi diari?  Cosa ci avrebbe raccontato della persecuzione, dei campi di concentramento? Come avrebbe interpretato la realtà attuale, il rinascente antisemitismo, i nuovi razzismi?

Alla giovane attrice, Martina Gatti, è affidato invece il compito di guidare il pubblico nei luoghi di Anne e delle superstiti della Shoah. È lei a viaggiare per l’Europa alla scoperta delle tappe della breve vita di Anne. È una giovane di oggi che vuole conoscere la storia dell’adolescente ebrea diventata simbolo della più grande tragedia del ‘900, parlando soprattutto attraverso i social. Quello che vede, dal campo di concentramento di Bergen-Belsen in Germania (dove Anne e sua sorella Margot muoiono) al Memoriale della Shoah di Parigi, fino alla visita nel rifugio segreto nella capitale olandese.

“Questa è una storia che non dobbiamo mai dimenticare – spiega Helen Mirren -. Stiamo iniziando a perdere la generazione dei testimoni di quanto è successo in Europa in quei terribili giorni. Per questo è più importante che mai mantenere viva la memoria guardando al futuro. Con le guerre in Siria, Libia, Iraq, con l’immigrazione che sta interessando tutta l’Europa, è così facile puntare il dito su popoli, culture, persone diverse e dire “Sono la causa dei nostri problemi”. Per questo ritengo che il diario di Anne Frank rappresenti un incredibile insegnamento, uno strumento capace di offrire una reale comprensione delle esperienze umane del passato sino al nostro presente e quindi nel nostro futuro. Lo trovo fondamentale ed è per questo che ho voluto prendere parte al progetto”.

#AnneFrank. Vite parallele è prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital in collaborazione con l’Anne Frank Fonds di Basilea, Sky Arte e con il Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa. Sarà distribuito nei cinema italiani solo l’11, 12 e 13 novembre con i media Radio Capital e MYmovies. L’evento è patrocinato da UCEI, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.