Lucrecia Martel, la visionaria, presidente di giuria Venezia 76
Sarà la visionaria regista argentina, Lucrecia Martel, la presidente di giuria del Concorso della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (28 agosto – 7 settembre 2019), che assegnerà il Leone d’oro per il miglior film e gli altri premi ufficiali.
Poco nota al grande pubblico italiano e soli quattro lungometraggi in vent’anni, come sottolinea Alberto Barbera, direttore della Mostra, “sono bastati a fare di Lucrecia Martel la più importante regista latino americana, e una delle maggiori al mondo. Nei suoi film, l’originalità della ricerca stilistica e il rigore della messa in scena sono al servizio di una visione del mondo esente da compromessi, dedita all’esplorazione dei misteri della sessualità femminile, delle dinamiche di gruppo e di classe”.
L’ultimo suo titolo, l’affascinante Zama, ispirato all’omonimo capolavoro di Antonio Di Benedetto (Sur editore), rigorosa e visionaria esplorazione del colonialismo e del razzismo nell’America latina, è stato presentato in prima mondiale a Venezia 2017, senza trovare poi nessuna distribuzione italiana.
Gli altri suoi film sono: La ciènaga (The Swamp) nel 2001, La niña santa (The Holy Girl) nel 2004 e da La mujer sin cabeza (The Headless Woman) nel 2008.
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