Addio alla “mamma” di “Beautiful”, Lee Phillip Bell

Tutto si può dire di Beautiful, la soap-opera statunitense in onda dal 1987 (e mai interrotta) per la Cbs, tranne che non abbia segnato la cultura pop del nostro tempo. Il 27 febbraio è scomparsa a Los Angeles, all’età di 91 anni, Lee Phillip Bell, co-creatrice (insieme al marito William J. Bell) di questo emblematico fenomeno televisivo.

Nata a Chicago nel 1928, Phillip è stata autrice, conduttrice e volto ricorrente della tv americana sin dagli anni Cinquanta: il suo Lee Phillip Show (in onda dal 1956 al 1986) ha visto nel tempo la partecipazione di numerose celebrità, tra cui Marylin Monroe, Judy Garland, Ronald Reagan, i Beatles e i Rolling Stones.

Nel 1973 aveva già dato vita a un’altra longeva soap-opera, The Young and The Restless (da noi Febbre d’amore e poi Amarsi), anch’essa per la Cbs e in collaborazione col collega e coniuge. Lo show (tuttora in onda negli States) varrà alla Lee anche un Emmy nel 1975 (per la miglior serie drammatica nella categoria Daytime, riservata alla programmazione mattutina e pomeridiana), cui seguirà quello alla carriera nel 2007.

Ma niente, tra le soap, è paragonabile a Beautiful (in originale The Bold and The Beautiful), ambientata a Los Angeles e incentrata sulle vicissitudini della famiglia Forrester, proprietaria della casa di moda Forrester Creations, in competizione con altre aziende del settore.

Lo show, trasmesso in Italia dal 1990 per la Rai e poi dal 1994 per Canale 5, ha fatto incetta di premi Emmy (31), sempre nella categoria Daytime, di cui tre (2009, 2010, 2011) come miglior serie drammatica.

Ma soprattutto, Beautiful (trasmessa e seguita in oltre cento paesi), è entrata nel linguaggio comune come sinonimo del genere stesso cui appartiene, la soap-opera: grazie ai suoi intrighi lunghi (letteralmente) decenni, ai numerosi personaggi (spesso “sopravvissuti” agli interpreti tramite l’espediente del re-casting) e alle trame (come quella della love-story travagliata fra Ridge Forrester e Brooke Logan) che, comunque la si veda, si sono guadagnate il seguito affezionato di tanti spettatori.