Berlino 2020, ecco i giurati: Luca Marinelli, e non solo…


Non si ferma l’ascesa (internazionale) di Luca Marinelli, Coppa Volpi a Venezia 2019 con Martin Eden e ora nella giuria del settantesimo Festival Internazionale dei Film di Berlino (dal 20 febbraio al 1 marzo 2020), i cui membri sono stati annunciati ufficialmente il 4 febbraio.

Al fianco del presidente Jeremy Irons ci saranno l’attrice franco-argentina Bérénice Bejo (già premiata per i suoi ruoli nei film The ArtistIl passato), il regista statunitense Kenneth Lonergan (acclamato dalla critica per film come MargaretManchester by the sea), la produttrice tedesca Bettina Brokemper (nota per il suo sodalizio col regista Lars von Trier), la regista Annemarie Jacir (prima donna palestinese a dirigere un lungometraggio, Il sale di questo mare, nel 2008), il critico e regista brasiliano Kleber Mendonça Filho (Aquarius, Bacurau).

Una compagnia di illustri nomi internazionali, dunque, per Marinelli che ha esordito dieci anni fa con la trasposizione del romanzo La solitudine dei numeri primi e che, oltre alla Coppa Volpi, vanta un David di Donatello (come miglior attore non protagonista) per la parte dello “Zingaro”, antagonista del supereroe “all’italiana” Claudio Santamaria ne Lo chiamavano Jeeg Robot (2016).

Tra i suoi ruoli più noti dell’attore, il co-protagonista (assieme ad Alessandro Borghi) dell’ultimo film di Claudio Caligari, Non essere cattivo (2015), e quello del partigiano Milton in Una questione privata (2017), adattamento, firmato dai fratelli Taviani, del romanzo omonimo (1963) di Beppe Fenoglio.