Cent’anni di cinema russo degli storici studi Mosfil’m. A Cagliari (con la FICC )

Entra nel vivo la rassegna, “Il cinema russo tra due secoli”, di scena a Cagliari fino al 21 ottobre, realizzata in collaborazione con gli storici studi Mosfil’m di Mosca dove praticamente è nato il cinema sovietico.


La manifestazione propone un mix tra grandi classici e film russi inediti in Italia, tutti prodotti all’interno della Mosfil’m dal 1925 ad oggi, quasi un secolo di cinema attraverso l’opera di grandissimi autori: da Ėjzenštejn a Tarkovskij, passando dal venerato padre del cinema nipponico, Akira Kurosawa, che girò lì il suo Dersu Uzala (1975) tratto dalle autobiografie dell’esploratore russo, Vladimir Klavdievič Arsen’ev (11 giugno alla Cineteca sarda, ore 18.30).

A chiusura della kermesse, il 19 e il 21 ottobre, due eventi speciali. La proiezione della versione restaurata de La corrazzata Potemkin di Ėjzenštejn che sarà introdotta dal direttore della Cineteca Sarda, Antonello Zanda, alla presenza direttore della Mosfil’m, Karen G. Shakhnazarov e dell’attrice Mariya Karpova interprete de La strada per Berlino di Sergej Popov in programma il 28 maggio (ore 20, Hermaea di Pirri, via S. Maria Chiara, 24/a)

Il  21 ottobre presentazione del libro di Stefano Pisu, La cortina di celluloide. Il cinema italo – sovietico nella guerra fredda e, a seguire, proiezione di Và e vedi di Elem Klimov (1895), nella versione restaurata. Introduzione del docente e critico cinematografico Massimo Tria.

La rassegna è realizzata dalla FICC – Federazione Italiana dei Circoli del Cinema in collaborazione con il Centro Russo in Sardegna, la Società Umanitaria – Cineteca Sarda di Cagliari e diverse associazioni culturali e circoli del cinema FICC (tra cui L’ Alambicco e Macchina del cinema), con il patrocinio del MIBAC e della Regione Sardegna.

Le proiezioni si terranno alla Cineteca Sarda, Sala Nanni Loy dell’ERSU e dell’Associazione Hermaea di Pirri.

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