“Corpi e anime”, l’eros a cartoni animati del Sol Levante

Da Lamù, la sexy aliena in bikini alla conturbante Miss Dronio. Sono le dive sexy dei cartoon giapponesi passate in rassegna da Valeria Arnaldi nel suo nuovo libro: “Corpi e anime. Nudo ed erotismo nell’animazione giapponese”. Un viaggio attraverso  il mondo del nudo animato: dalle serie di fumetti e cartoon, icone dei piccoli, fino alle ultime produzioni degli anime più raffinati ed “erotici”…

Inutile nasconderlo, la sensualità è un ingrediente essenziale e persistente della narrazione per immagini. Sia quella occidentale, come confermano le super eroine Marvel e DC o le pin up che popolano Flash Gordon, tanto impavide quanto discinte, sia quella orientale, in special modo la nipponica.

E  è proprio questa che Valeria Arnaldi ha esplorato ed esaminato nel suo Corpi e anime. Nudo ed erotismo nell’animazione giapponese (Ultra Editore, collana Shibuya, 189 pp.). Una dettagliata analisi che la giornalista e scrittrice affronta nel testo partendo da quello che può ritenersi di fatto l’anno zero del nudo nel fumetto (manga) nipponico, per poi declinarsi nel cartone animato (anime).

È il 1968 quando Go Nagai, il rivoluzionario creatore del genere robotico con Mazinga Z, Ufo robor Goldrake, Great Mazinger e Jeeg, l’uomo d’acciaio, firma sulla rivista Weekly Shonen Jump, il manga Harenchi Gakuen (Scuola senza pudore), portando nudo, erotismo e desiderio, per la prima volta, nel mondo dei giovani.

Da questo momento nulla sarà come prima. Nell’ordine eroine spregiudicate e maggiorate come Fujiko Mine (che significa Alte Vette…), autentico desiderio e capriccio di Lupin III; Lamù, la sexy aliena in bikini, e ancora, la bionda Georgie, mix seducente d’intrigo e candore, la conturbante Miss Dronio, puntualmente desnuda a ogni esplosione, animeranno i sogni dei protagonisti maschili e degli adolescenti di tutto il pianeta.

Ma non solo, il testo dell’Arnaldi, già autrice di fortunati volumi dedicati all’animazione nipponica come Hayao Miyazaki – Un mondo incantato, Lady Oscar – L’eroina rivoluzionaria di Ryoko Ikeda, si spinge fino all’analisi del fenomeno dell’erotismo a colpi di china, per adulti come ecchi ed hentai.

Corredato di un ricco apparato iconografico, il volume illustra il fenomeno del nudo animato, in un percorso che parte dalle serie di fumetti e cartoni animati, icone dei piccoli, per arrivare alle ultime produzioni degli anime più raffinati ed “erotici”, mettendo a confronto la tradizione nipponica, non priva di pruderie e violenze, con quella di altri paesi, a partire dall’America. Chissà che leggerlo non possa rivelarsi un piacere per gli occhi. In tutti i sensi…