“Fuorinorma”, dove osa il cinema italiano
Dal 26 ottobre al via “Fuorinorma” la rassegna- progetto ideata dal decano dei critici Adriano Aprà, per mostrare e “raccogliere” il cinema “neosperimentale” italiano, quello che osa ed ha il coraggio di andare oltre. Tra i primi venti titoli in programmazione – a Roma e a seguire in altre città – “Per amor vostro di Beppe Gaudino, “Terramatta” di Costanza Quatriglio, “La bocca del lupo” di Pietro Marcello…
Magari non sono proprio recenti. Ce ne sono, infatti, anche del 2006, 2007. Ma sono comunque Fuorinorma. E sì fuori da quell’estetica mediana che caratterizza da troppi anni il cinenema italiano ma che, fortunatamente, seppure dominante non ha impedito nuovi spazi di espressione.
“Fuorinorma”, appunto, come Adriano Aprà, decano dei nostri critici cinematografici, ha ribattezzato questa sorta di nouvelle vague, questo cinema italiano, cioè, che negli ultimi anni ha avuto il coraggio di osare, di andare oltre. E che sarà “raccolto” e mostrato attraverso “Fuorinorma”, innovativo progetto festivaliero che dal 26 ottobre proporrà una prima ventina di titoli, tra cui Ofelia non annega di Francesca Fini (che noi di Bookciak avevamo già segnalato tra i migliori dieci film letterari del 2016), La bocca del lupo di Pietro Marcello, Sangue di Pippo Delbono, Terramatta di Costanza Quatriglio (poetica trasposizione cinematografica del diario di Vincenzo Rabito, contadino siciliano analfabeta), Storia di una donna amata e di un assassino gentile di Luigi M. Faccini o Per amor vostro di Giuseppe Gaudino che inaugura la rassegna all’Off/Off Theatre in via Giulia, a Roma.
«Questo progetto – spiega Aprà – nasce dalla consapevolezza che negli ultimi anni si è manifestata in Italia una tendenza neosperimentale, sia nel cinema di finzione che in quello documentario, verso un rinnovamento delle forme espressive che finalmente allinea il cinema italiano con le ricerche più avanzate in campo mondiale. Nello stesso tempo sono nate a Roma e in tutta Italia sale alternative interessate a proiettare opere spesso emarginate dal sistema industriale. Abbiamo quindi pensato di promuovere una selezione ragionata di queste opere, troppo spesso poco viste, riunendo (per ora) alcune sale romane e proponendo loro di proiettarle sotto l’etichetta proposta».
Attualmente le sale romane che hanno aderito al progetto sono: Off/Off Theatre (che presenterà per primo tutti i primi 20 film a cominciare dal 26 ottobre, da martedì a sabato di ogni settimana alle ore 17), Apollo 11, Azzurro Scipioni, Biblioteche di Roma (7 sale), La Camera Verde, Casa del Cinema, Cinema dei Piccoli, Detour, Kino, Macro, Palladium, Teatro dei Dioscuri, Teatro Tor Bella Monaca, Trevi. Ma l’idea è di coinvolgere altre città italiane e straniere (festival, cineteche, istituti italiani di cultura, ecc.).
Il festival ha avuto il patrocinio della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, dove tutto nacque, il Centro Sperimentale di Cinematografia, il Comune di Roma/Casa del Cinema e Macro, Cinecittà-Istituto Luce, il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.
Il festival è solo un punto di partenza. Lo scopo vero è quello di trasformare una tendenza in movimento. Tutte le info qui, convinti, insomma, che un altro cinema italiano è possibile. E intanto è già ci sono altri film pronti per un Fuorinorma 2.
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