Cannes 73 #resta a casa. E pensa a un rinvio giugno-luglio 2020, forse
“In questo periodo di crisi sanitaria planetaria, il nostro pensiero va alle vittime del Coronavirus, ed esprimiamo la nostra solidarietà a tutti coloro che lottano contro la malattia. Oggi – 19 marzo – abbiamo preso la seguente decisione: il Festival de Cannes non potrà svolgersi nelle date previste, dal 12 al 23 maggio. Molte ipotesi sono allo studio al fine di preservarne lo svolgimento, tra cui la principale potrebbe essere un semplice slittamento a fine giugno, inizio luglio 2020”.
Dopo giorni di attesa finalmente il comunicato ufficiale dal Festival di Cannes è arrivato. E come già molte testate avevano annunciato non si farà, almeno nelle date previste.
Del resto anche l’ipotesi di giugno-luglio, infatti, a fronte delle sempre più drammatiche notizie sulla diffusione della pandemia sembra poco probabile. A meno che non pensino ad un’edizione “virtuale” come sembra stia organizzando la direzione del Marché du Film. Il più grande raduno internazionale di professionisti del cinema al mondo (12.527 partecipanti provenienti da 151 paesi hanno preso parte lo scorso anno, con 1.464 proiezioni di 857 film, tra cui 693 anteprime mondiali e un totale di 2.768 titoli proposti in totale) non rinuncerebbe così alla sua edizione 2020, a fronte di una già drammatica crisi dell’intero settore audiovisivo.
Il presidente del marché, Jérôme Paillard starebbe lavorando, infatti, a un’edizione interamente online. I film godrebbero di proiezioni su piattaforme protette, così da permettere comunque le negoziazioni dei buyer. Nonostante la chiusura dei cinema e dei set in tutto il mondo la richiesta di contenuti audiovisivi è in costante crescita.
“Non appena l’evoluzione della situazione sanitaria francese e internazionale ci consentirà di valutare la reale possibilità, renderemo nota la nostra decisione, nel quadro dell’attuale consultazione con lo Stato e la Città di Cannes, nonché con il Consiglio. Amministrazione del festival, professionisti del cinema e tutti i partner dell’evento – prosegue il comunicato -. Nel frattempo, il Festival di Cannes unisce la sua voce a tutti coloro che chiedono fermamente che ognuno rispetti il confino generale e mostri solidarietà in questi tempi difficili per il mondo intero”. Anche la direzione della kermesse, insomma, invita a stare a casa.
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