La cinquina dello Strega tra storia e cinghiali…

Il super favorito Edoardo Albinati conduce la cinquina dello Strega con “La scuola cattolica”, seguito da Eraldo Affinati con “L’uomo del futuro”. L’annuncio dei finalisti mercoledì 15 giugno, in serata, a casa Bellonci. La premiazione sarà l’8 luglio nella nuova sede dell’Auditorio Parco della musica di Roma…

Saluta col pugno chiuso Germano Meacci all’unnuncio della cinquina dello Strega, la sera di mercoledì 15 giugno a casa Bellonci. Lo sceneggiatore di Non essere cattivo di Claudio Caligari si è classificato al quarto posto (con 138 voti) tra i finalisti del più prestigioso e discusso premio letterario col suo, Il cinghiale che uccise Liberty Valance (minimum fax, leggi la recensione di Enzo Lavagnini), affascinante romanzo di provincia tra uomini e animali.

Ma il vero testa a testa è tra i due favoriti della prima ora: Edoardo Albinati che con La scuola cattolica (Rizzoli) conquista il primo posto della cinquina (con 202 voti, leggi la recensione di Paola Pitagora) seguito da Eraldo Affinati con L’uomo del futuro (Mondadori) dedicato alla vita di Don Milani (160 voti).

Al terzo posto (con 156 voti) è Vittorio Sermonti con Se avessero (Garzanti), fluviale autobiografia che attraversa la storia italiana dal ’45 ai gorni nostri. Quinta classificata Elena Stancanelli con Femmina nuda (102 voti), ritratto di donna che oltrepassa l’orlo della crisi di nervi, pubblicato dalla Nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi, la combattiva casa editrice, nata “contro” il colosso “Mondazzoli”, creato con l’acquisizione di Rcs Libri da parte di Mondadori. La finalissima, dunque, a questo punto si giocherà in casa tra Rizzoli e Mondadori, con i romanzi di  Albinati e Affinati.

Il vincitore dello Strega 2016, il settantesimo, sarà annunciato l’8 luglio nella nuova sede dell’Auditorio Parco della Musica di Roma, dopo la decisione di abbandonare il rinascimentale ninfeo di villa Giulia che dal ’53  ha fatto da scenario al premio.