Se l’Inferno si sposta a Firenze
Città assediata per la prima dell’atteso kolossal hollywoodiano, ispirato al terzo capitolo della saga di Dan Brown. Ancora una volta per la regia di Ron Howard e ancora una volta con l’inossidabile Tom Hanks nei panni del prof svela misteri, stavolta alla prese con Dante…
Magari i cittadini di Firenze penseranno che il vero Inferno è avere la città assediata dal mostro mediatico che da due giorni si è installato sull’Arno, per il lancio del terzo capitolo della saga firmata in libreria Dan Brown e portata sul grande schermo da Ron Howard, con l’inossidabile Tom Hanks ancora una volta nei panni del prof Langdon ad indagare sui misteri della fede e della storia.
Ma tant’è. Lo showbiz ha le sue leggi e i suoi guadagni, spesso più convincenti di altri argomenti, come la stampa ha sottolineato più volte in questi giorni parlando di indotti milionari per la città.
Firenze, insomma, caput mundi per una volta – ne gioirà Renzi in prima fila alla prima mondiale del film al nuovo Teatro dell’opera – protagonista di questa nuova avventura che Dan Brown ha voluto, come le precedenti (Il codice da Vinci e Ageli e demoni), carica d’azione, suspense e segreti, a partire da un testo “ben rodato” in fatto di misteri e simboli come l‘Inferno di Dante.
E che Ron Howard, ha fedelmente trasformato nel kolossal dell’anno destinato – se lo augurano certamente ad Hollywood – a sbancare i botteghini.
Staremo a vedere. L’uscita in sala è prevista il 13 ottobre, con un’anteprima capitolina, l’11 ottobre sotto il cappello delle pre-aperture della Festa di Roma.
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