Tutti i figli (cinematografici) di Salvatores. Invisibili e speciali
In sala dal 4 gennaio (per 01) “Il ragazzo invisibile. Seconda generazione”, nuovo capitolo del fantasy di Gabriele Salvatores, interpretato da Ludovico Girardello che ritroviamo oggi sedicenne per questa sorta di Boyhood di un super eroe. Un romanzo di formazione fantasy per teenager. E un nuovo figlio “cinematografico” che ha fatto crescere …
Speciale lo è sicuramente anche Andrea. L’adolescente autistico che del suo viaggio per gli States insieme a suo padre, a bordo di una Harley-Davidson, ha fatto parlare social e tv di mezzo mondo, con aggiunta di bestseller (Se ti abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas per Marcos y Marcos) da cui Gabriele Salvatores è partito in vista di un nuovo road- movie su cui sta lavorando da un bel po’ (ma che ha subito molte trasformazioni, ci dice) e non sappiamo ancora quando si girerà.
E speciale – qui sinonimo di super eroe – è quel Michele Silenzi che appena ragazzino ha scoperto di essere invisibile (nel 2014) e ritroviamo oggi adolescente, sempre per le vie di Trieste, ma con la rabbia in corpo di un qualunque sedicenne.
Gabriele Salvatores ama molto i suoi figli “cinematografici”. E non avendone di suoi – si confessa ironico – alleva quelli sul grande schermo, fin dai tempi di Non aver paura (dal romanzo di Niccolò Ammaniti), dove, anche lì c’era un Michele così speciale da liberare a costo della sua vita il ragazzino rapito dalla sua famiglia di malavitosi.
Con Il ragazzo invisibile. Seconda generazione, insomma, il regista napoletano (e milanese d’adozione) firma il suo personale Boyhood di un super eroe, proseguendo nella sua sperimentazione di fantasy all’italiana che, almeno nelle intenzioni, non vorrebbe essere l’inutile tentativo di rincorrere i cinecomic americani, ma piuttosto quello – utile – di gettare le basi per un immaginario tutto nostrano da affidare ai nostri ragazzi (ce lo dice Nicola Giuliano, in veste di produttore del film).
A loro, i teenager, è rivolto decisamente questo nuovo capitolo del ragazzo invisibile, nonostante temi ed atmosfere si facciano più dark. Ritroviamo Michele (Ludovico Girardello, cresciuto col suo personaggio) che ha sedici anni, la ragazza che lo molla, la madre morta e la rabbia tipica dell’adolescenza, di chi non riesce a trovare un posto nel mondo, soprattutto se dotato di super poteri come lui.
Sarà l’incontro con la sua vera madre (Ksenia Rappoport), anche lei una speciale che si scoprirà “matrigna” e “vampira”, a offrire a Michele l’occasione di guardarsi dentro e scegliere la strada giusta. Nuovamente orfano, ma accompagnato dall’incendiara sorellina (Galatea Bellugi) ritornata a casa per questa insolita riunione di famiglia, affollata anche di nostrani X-Men.
Come il precedente capitolo, anche questo sarà accompagnato da un graphic novel della Panini Comics e dal romanzo firmato dagli sceneggiatori: Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo.
In attesa di un terzo capitolo, di cui ancora non si sa molto, se non che è in programma. Gli incassi, come sempre, ne determineranno il destino. Anche il precedente all’inizio non ingranava. Poi è arrivato anche l’Oscar europeo del cinema per ragazzi (EFA Young Award) e cinque milioni di euro al botteghino.
Del resto anche Gabriele Salvatore ha i suoi “super poteri”: gliel’ha regalati l’Oscar per Mediterraneo nel lontano ’91. Altrimenti non avrebbe certo avuto la possibilità di “sperimentare” come è stato con Nirvana, nel ’97, la fantascienza cyber-punk in salsa italiana.
Certamente i super poteri gli serviranno tutti per portare i ragazzini in sala a vedere un film made in Italy. E noi gli auguriamo la riuscita. Ma del resto, da grandi poteri derivano grandi responsabilità.
Gabriella Gallozzi
Giornalista e critica cinematografica. Fondatrice e direttrice di Bookciak Magazine e del premio Bookciak, Azione!. E prima, per 26 anni, a l'Unità.
22 Dicembre 2017
Sono tutti suoi figli. Nella Bassa di Zavattini, col doc di Pannone
È "Mondo Za" personale omaggio di Gianfranco Pannone all'universo di Cesare…
21 Maggio 2015
Fatima, le donne invisibili del Maghreb
Alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes il riscatto di un'algerina emigrata…
7 Maggio 2016
Tutti dentro, con Cinevasioni
Non un festival sul carcere, ma un festival in carcere. Al Dozza di Bologna…