Constance Lloyd, non solo moglie di Oscar Wilde. La scrittrice rivivrà al cinema col volto di Emilia Clarke


Non solo la moglie di Oscar Wilde ma scrittrice, pensatrice e pioniera dei diritti delle donne. Tutto questo è stata Constance Lloyd figura dimenticata – o piuttosto cancellata – dalla storia ufficiale e che la regista australiana Sophie Hyde riporterà agli onori delle cronache con il suo nuovo film: An Ideal Wife interpretato, nei panni della protagonista da Emilia Clarke.

L’acclamata attrice britannica de Il trono di Spade darà il suo volto alla bella e ambiziosa scrittrice di origine irlandese che, cresciuta a Londra, entrerà subito in contatto con gli ambienti più esclusivi di fine Ottocento, mentre la regina Vittoria è ben salda al comando di un immenso impero.

Tanti vorrebbero sposarla, ma Constance è in cerca di un marito che la lasci libera di realizzare le sue aspirazioni. Il dandy più famoso d’Inghilterra, Oscar Wilde, rimane folgorato mentre la vede recitare in italiano alcuni versi della Divina Commedia.

Al centro dell’attenzione mondana e culturale della scena londinese, Constance e Oscar si sposano e hanno due figli. Lei, come sognava, vive senza rinunciare a nulla: viaggia, scrive racconti per l’infanzia, diventa direttrice di una rivista che si schiera a favore dei diritti delle donne.

Dopo anni difficili ma felici, arriva la tragedia: Wilde viene processato per “sodomia” e condannato a due anni di lavori forzati. Constance, nonostante abbia altre relazioni e venga messa in ombra da Bosie, l’amante di Oscar, sarà sempre vicino a suo marito.
Innamorata dell’Italia, dopo aver girato raminga per l’Europa si fermerà nella Riviera Ligure: muore a Genova (7 aprile 1898) a soli quarant’anni e viene sepolta al cimitero di Staglieno.

La sua storia è raccontata nel libro di Laura Guglielmi Lady Constance Lloyd (Morellini, 2021)