Addio Maryse Condé. La scrittrice che ha raccontato l’Africa e le sue tante identità
Ha scritto di Africa, schiavitù, identità nere. È morta a 90 anni Maryse Condé, prolifica scrittrice del Guadalupa, nelle Antille francesi. Nata a Pointe-à-Pitre l’11 febbraio 1934, Condé dopo essersi trasferita in Francia e aver studiiato ala Sorbona vissuto anche in Costa d’Avorio, Senegal, Ghana ed è stata giornalista per la BBC.
Amava ripetere che il continente africano le aveva dato “l’orgoglio di essere nera”. Ha insegnato negli Stati Uniti alla Columbia e a Berkley, prima di ritornare definitivamente in Francia, in Provenza.
Ha esordito nella narrativa soltanto a quarant’anni, diventando un punto di riferimento per la letteratura franco-caraibica e non solo. Nel 2018, quando il premio Nobel per la letteratura non fu assegnato, i librai svedesi organizzarono un premio letterario alternativo, il New Academy Prize in Literature, basato su voti provenienti da tutto il mondo: fu proprio Condé a vincerlo.
Tra i suoi titoli più noti Segù, ambientato nel Seicento in Mali, ai tempi dell’impero Bambara; l’autobiografia La vita senza fard, e i romanzi Io, Tituba strega nera di Salem, che racconta la storia di una schiava ai tempi dei processi contro le “streghe” di Salem e La vita perfida, la storia di una famiglia di ex schiavi neri nel Novecento, e La traversata della mangrovia, che invece racconta una comunità della Guadalupa riunita per un funerale.
21 Novembre 2015
Le suffragette di Torino cantano la Marsigliese
Apertura della kermesse con l'inno francese in segno di solidarietà col paese…
21 Settembre 2018
Addio Inge Feltrinelli, la signora che ha fatto la rivoluzione, coi libri
È morta il 20 settembre Inge Schoenthal Feltrinelli, aveva 87 anni.…