Che bella animazione! I corti (molto al femminile) dei diplomati del CSC Torino
Eccoli qua – anzi eccole qua, visto che la stragrande maggioranza delle autrici sono donne – i cortometraggi animati freschi di consegna dei Diplomi in Cinema d’Animazione del Centro sperimentale di Cinematografia. L’evento si è svolto al Cinema Massimo di Torino nell’ambito di Torino Città del Cinema 2020 (un progetto di Città di Torino, Museo Nazionale del Cinema e Film Commission Torino Piemonte, con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, in collaborazione con Regione Piemonte, Fondazione per la
Cultura Torino. Un po’ meno festa degli anni scorsi, piuttosto sobria cerimonia, a causa delle restrizioni Covid19, con posti rigorosamente contingentati.
Pur sempre festa è stata però, visto che si tratta di diplomi, di prove finali brillantemente superate, anche se i veri esami per queste giovani leve cominciano adesso col giudizio del pubblico e dei festival ai quali parteciperanno. Pur sempre festa, dicevamo, perché l’animazione è cinema puro, movimento fantastico, sogno realizzato, anche se i temi affrontati non sono sempre giocosi e «per bambini», come il pregiudizio nei confronti di cartoon e fumetti ostinatamente vuole.
È il caso di Abdita (di Valentina Giorgi, Arianna Morganti, Dennis Pezzolato, Giulia Zanette) su una bambina che affronta con coraggio il confronto difficile con una mamma malata di depressione. Alcune buone trovate (quella delle porte di casa che si chiudono e dietro le quali sparisce la madre quando cade nel buco nero della malattia) e un’animazione in 3D che rende le figure umane simili a dei burattini di legno.
La solitudine è al centro di Siderea (di Elisa Bonandin, Fiorella Cecchini, Isabel Matta, Carlotta Vacchetti). Anche qui la protagonista è una bambina che vive chiusa in una casa e colleziona foglie secche, gusci vuoti, petali e frammenti di bosco. Ma conoscerà veramente la natura e se stessa solo quando si avventurerà fuori dalla sua casa-prigione. Una grafica quasi pittorica tracciata con naturalezza e pastelli.
Immerso nella natura è anche Casus belli (di Marta Marini, Andrea Monnet, Camilla Pannone, Elena Rossi, Francesca Sudano), versione aggiornata della classica Batracomiomachia, ovvero la guerra fra topi e rane. Gag e invenzioni comiche (la più divertente è quando i topi usano un gatto come bomba lanciata sulle rane… ahi! sento già insurrezioni di gattare e gattari…) realizzate con uno stile cartoonesco; e finale con una morale ambientalista e anti-antropocene.
Posto 42 (di Andreana Boatta, Filippo Di Piramo, Alice Di Natale, Nicola Giacomelli) ha per protagonista un adolescente in viaggio su un convoglio della metropolitana, senza capire bene quale sia il posto dove può sedersi, né dove stia andando quel treno e soprattutto la sua vita. Qualche citazione da manga e anime (Paprika di Satoshi Kon?) e un buon ritmo.
E finiamo con il quinto cortometraggio – sono tutti lunghi 6 minuti circa – a nostro giudizio il più interessante sul piano tecnico. Si tratta di En rang par deux (in fila per due) che ha per sottotitolo, Un incontro con Aliou e Afif (di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti, Viola Mancini). ll film nasce dall’incontro con due ragazzi africani che vivono a Roma, ed è basato sulla loro musica. Afif di origine tunisina e Aliou di origine senegalese raccontano le loro storie tanto diverse, dell’amicizia, dell’Italia e soprattutto del valore fondamentale del suonare insieme. Attraversato da buona musica (è composta ed eseguita dai due protagonisti), è un efficace e fresco mix di animazioni in stili diversi dai toni ora realistici, ora astratti e con qualche inserto dal vivo.
A completare il palmarès animato del Csc è stato What Ever Happened to Darwin? (di Leonardo Altieri, Sara Crippa, Giulia Manna, Maria Nocerino), in realtà già diplomato lo scorso anno, ma riproposto in apertura dell’evento perché, nel frattempo, si è aggiudicato riconoscimenti e premi in giro per vari festival. Uno spassoso corto con protagonista una volpe che per salvarsi dall’innalzamento del livello del mare troverà nella teoria darwiniana dell’evoluzione (interpretata alla rovescio) il modo per salvarsi.
27 Giugno 2018
La festa animata del CSC di Torino. Nuovi disegnatori crescono
Festa grande al Centro sperimentale di cinematografia (CSC) di Torino per la…
6 Aprile 2019
Gira il promo dei capolavori del passato. Al via il concorso, “YouTrailer”
Al via il concorso, "YouTrailer. Verso un Rinascimento digitale del cinema…
13 Luglio 2016
Il cinema italiano al fianco dei migranti
Appuntamento il 19 luglio al Baobab di Roma, per una giornata di solidarietà,…