Agricoltori resistenti. L'”Omelia contadina” di Rohrwacher & Jr è online per tutti



“Ci avete seppellito, ma non sapevate che eravamo semi”. È il messaggio di resistenza racchiuso nei nove potentissimi minuti di Omelia contadina – celebrazione simbolica delle esequie del mondo agricolo – di Alice Rohrwacher e dello street artist francese JR.

Un’ “azione cinematografica”, più che un cortometraggio. Alla ricerca di un linguaggio comune tra arte e cinema, Rohrwacher e JR hanno espresso il loro gesto concreto, che potesse supportare le altre numerose iniziative messe in campo dai contadini in lotta sull’altopiano dell’Alfina (tra Lazio, Umbria e Toscana), contro i processi speculativi in mano ai privati.

I due autori, le cui poetiche dialogano a distanza sui temi della decrescita felice e, in generale, sulle realtà a rischio di scomparsa nel mondo contemporaneo – Alice Rohrwacher con Le Meraviglie (2014) e Lazzaro felice (2018), e JR con Visages Villages (2017), girato con Agnès Varda – , hanno concepito il progetto dopo una passeggiata insieme tra i noccioleti dell’altopiano: il paesaggio devastato dal proliferare delle monoculture intensive restituiva loro l’immagine mortifera di un cimitero di guerra.

È nata così l’idea di far celebrare alla comunità contadina il funerale di se stessa: il funerale di una comunità che in realtà vive e lotta ogni giorno per difendere la propria terra dalla speculazione e dai pesticidi.

Una commemorazione che assume il significato di un rito collettivo, per il quale la sepoltura simbolica della millenaria storia contadina – rappresentata dalle gigantografie realizzate da JR – vuole essere anche un inno di speranza e di rinascita, attraverso un momento comune di presa di coscienza.

Così, come nella piccola opera viene evocata la potenza generativa del rituale, i due autori avrebbero voluto che la sua distribuzione raggiungesse i cinema, le università e le scuole, per incentivare la visione collettiva, l’incontro e il dibattito. Purtroppo, a causa dell’emergenza sanitaria, non è stato possibile concretizzare l’intento: Omelia contadina, già presentato a Venezia 77, ha tuttavia aperto la 26^ edizione del festival Visioni Italiane, promosso dalla Cineteca di Bologna, ed è ora disponibile gratuitamente su YouTube.

In un momento in cui la crisi climatica e ambientale ha dato prova dei suoi effetti più devastanti, Omelia contadina è un’occasione per riflettere su quanto nocivo per la nostra stessa salute possa essere lo sfruttamento incondizionato dei territori. Ed è un commosso ringraziamento verso un mondo che testimonia come “gli esseri umani possano vivere in armonia con la natura, e non siano vocati soltanto al profitto e alla distruzione di tutte le risorse”.