Bookciak, Azione! 2016 “apre” le Giornate degli autori

Sarà il premio Bookciak, Azione! 20016 l’evento di pre-apertura dei Venice Days, numero 13. Appuntamento il 30 agosto, alla villa degli Autori, per una cena di benvenuto con la stampa e i vincitori della V edizione del nostro concorso, insieme ad Ascanio Celestini. Tra libri e cinema anche questa edizione delle Giornate degli autori con Pressburger, Bukowski e il “Vangelo” secondo Delbono…

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Via alle Giornate degli Autori, la sezione indipendente della Mostra (dal 31 agosto al 10 settembre) con la V edizione del Premio Bookciak, Azione!2016 che, il 30 agosto giorno di vigilia, accoglierà la stampa accreditata al Festival, nell’ambito di una serata-evento tra cinema e letteratura in collaborazione con Venice Days e SNGCI .

Insieme ad Ascanio Celestini, presidente della giuria del nostro premio, affiancato da Wilma Labate, Teresa Marchesi e Gianluca Arcopinto, saranno presentati i bookciak vincitori, ossia i video ispirati ai romanzi della nostra banca dati (www.bookciak.it). Quest’anno i libri che hanno offerto ispirazione ai video sono: Il silenzio del lottatore di Rossella Milone (minimum fax), una meravigliosa educazione sentimentale, al femminile, attraverso seifolgoranti racconti; Neve, cane, piede di Claudio Morandini (Exorma edizioni), una sorta di sogno invernale, sotto la neve, insieme ad un vecchio burbero e il suo cane “parlante”; Tu non tacere di Fulvio Ervas (Marcos Marcos), una storia di malasanità e sanità, attraverso gli occhi di uno studente di medicina, affiancato da ricci funamboli, medici clown e professori di scienze che insegnano dove sta il cuore.

Bookciak, Azione! 2016 è realizzato grazie al sostegno di 8 e 1/2, Coop Alleanza 3.0, Roma Lazio Film Commission e Spi-CGIL.

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Suggestioni letterarie, poi, anche nel programma delle Giornate degli Autori. Tra gli eventi speciali quello dedicato al grande scrittore, regista e drammaturgo di origini ungheresi, Giorgio Pressburger. Stiamo parlando, infatti, di Il profumo del tempo delle favole, nuova incursione nel mondo letterario del celebre autore firmata dal regista triestino, Mauro Caputo.

Dopo il magnifico L’orologio di Monaco (leggi la recensione), ispirato dall’omonimo romanzo di Pressburger, lo scrittore torna protagonista in un racconto filmico, in prima persona, a partire da un altro suo celebre testo: Sulla fede (Einaudi). Qui, questo grande interprete dell’anima errante della Mitteleuropa, va alla ricerca, tra dubbi e tormenti, dei segni della propria fede, scardinando certezze e ipocrisie, entrando nelle pieghe più nascoste della natura umana. Indagando le paure infantili, le menzogne dell’età adulta, l’illuminazione della grazia. E con l’aiuto di Dostoevskij e Kafka, compagni di viaggio, trasforma il suo discorso in un serrato confronto con la questione del male e della sofferenza.

Nel segno opposto, quello della trasgressione, di un autore come Charles Bukoswski ci accompagnerà invece You Never Had It, documentario della giornalista Silvia Bizio, corrispondente dagli Stati Uniti. Una conversazione venuta dal passato (delle vecchie bobine ritrovate) con lo “scandaloso” autore americano di Storie di ordinaria follia.

Provocatorio come lo è sempre stato il suo teatro e il suo cinema sarà poi il Vangelo, nuovo film di Pippo Delbono che si confronta nuovamente con l’universo dolente dei migranti.

«Con gli occhi feriti sono entrato in un campo di rifugiati – dice Delbono -. Senza difese, senza idee chiare, senza capire bene perché andavo lì. Certo per fuggire da quel mio mondo del teatro così lontano dal mondo, così morto, per riempire un mio vuoto, per cercare qualcosa di vivo. E ho incontrato delle persone che portavano segni di grandi ferite, di grandi lotte, ma anche segni di grande vita. Ho trovato qualche cosa in loro che credo c’entri con la verità, la bellezza, l’arte, la fede. E forse con quel Vangelo in cui tanto credeva mia madre».

Pippo Delbono è anche interprete di La ragazza del mondo, opera prima di Marco Danieli incentrata sul mondo dei Testimoni di Geova e uno dei due film italiani in concorso. L’altro è Indivisibili col quale Edoardo De Angelis ci riporta nella realtà di Castelvolturno già conosciuta con Perez, raccontando la storia di due gemelle siamesi cantanti.