Una serie tv dedicata a Raul Gardini. Finanza all’italiana ai tempi di Mani pulite


A trent’anni da Mani Pulite Fandango e Picomedia stanno lavorando allo sviluppo di una nuova serie tv dedicata ad uno dei tragici protagonisti di quella stagione: Raul Gardini, imprenditore alla testa della Ferruzzi Montedison e poi di Enimont al centro dell’inchiesta sulla maxi tangente per cui lo stesso finanziere sarebbe dovuto essere ascoltato come testimone chiave da Di Pietro.

Gardini però al banco dei testimoni non arrivò mai: la mattina del 23 luglio 1993 viene trovato in un lago di sangue nella sua camera da letto a Palazzo Belgioioso, nel cuore della Milano degli affari. Un colpo alla tempia, sparato da distanza ravvicinata. La vicenda è stata archiviata come suicidio.

A trent’anni di distanza, però, quella morte lascia tanti interrogativi nonostante il fiume di atti giudiziari, cronache e libri. L’ultimo quello di Gianluca Barbera, L’ultima notte di Raul Gardini in libreria per Chiarelettere ed ora disponibile anche in versione audiolibro (il narratore audiolibri) e in podcast.

Alla guida del team di scrittura della serie tv e lo scrittore e giornalista Gabriele Romagnoli.

“Non sarà facile raccontare Raul Gardini, i suoi enormi successi, le cadute, le luci e le ombre di una vita troppo breve.” commenta Domenico Procaccidi Fandango “A trent’anni dalla sua morte ritengo però necessario conoscere a fondo una figura come la sua per poter capire quel momento storico, così determinante per ciò che è oggi questo nostro Paese.”

Intanto è in arrivo anche una docufiction Rai con Fabrizio Bentivoglio nei panni dell’imprenditore scomparso tragicamente. È coprodotta da RaiFiction e Aurora tv Banijay, per la regia di Francesco Miccichè.