Guerre & Pace, un festival tra libri e film
Sul tema dello scontro di civiltà è in corso a Nettuno, in provincia di Roma, la rassegna dedicata al cinema e alla letteratura di guerra e di pace…
Ultimi tre giorni – venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 luglio – di proiezioni e incontri nell’ambito della tredicesima edizione del Guerre & Pace Filmfest, che si tiene a Nettuno (Roma) – a ingresso gratuito – presso il complesso di Forte Sangallo, dedicato al cinema di guerra e di pace, organizzata dall’Associazione Seven, con la direzione artistica di Stefania Bianchi e la consulenza artistica di Filippo Soldi. Proiezioni di lungometraggi, documentari – in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà – , ma anche e soprattutto presentazioni di libri. Il tema di questa edizione è: Scontro di civiltà?. Un percorso per raccontare le linee di frattura tra le civiltà, la convivenza tra la cultura Occidentale e quella Islamica.
La sezione Documentari realizzata in collaborazione con l’Istituto Luce Cinecittà, alle ore 18:30, presenta, il 17 luglio, Profezia. L’Africa di Pasolini, di Gianni Borgna e Enrico Menduni, che raccontano di come, dopo Accattone, Pasolini cercò in Africa la genuinità contadina e quella forza rivoluzionaria che invano aveva cercato nel ‘suo’ Friuli e poi nel sottoproletariato romano. Sabato 18 luglio Renato Besana in Italia e Islam – Dalla guerra di Libia a Nassirya descrive le radici lontane del rapporto tra Italia e Islam, dalle annessioni coloniali in Africa orientale alla fine dell’Ottocento e dal conflitto italo-libico fino all’attentato di Nassirya in Iraq. Infine, domenica 19 luglio, con 9 X 10 Novanta, nove registi, tra cui Costanza Quatriglio e Alice Rohrwacher, sono chiamati a festeggiare i 90 anni dell’Istituto Luce con 9 piccoli film di 10 minuti ciascuno, con immagini scelte fra le migliaia di ore di filmati dell’Archivio Luce.
Ma Guerre&Pace FilmFest vuol dire anche libri: tre le presentazioni, sempre alle ore 20:30, prima delle proiezioni dei lungometraggi. L’antropologo Antonio Riccio il 17 luglio, racconta Le violenze dei Goumiers (edito da Demos), compiute durante la Seconda Guerra Mondiale, sui monti Aurunci, dalle truppe nord africane dell’esercito francese. Storia già affrontata in tutta la sua drammaticità da De Sica nel celebre La ciociara, dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia. Alla presentazione interviene Stefania Catallo, fondatrice e direttrice a Roma del Centro Antiviolenza Marie Anne Erize.
Sabato 18 luglio il giornalista Alfredo Macchi racconta per scatti fotografici, in War Landscapes (Tempesta editore) quindici anni di lavoro giornalistico in zone di conflitto. Infine, domenica 19 luglio, Bruno Ballardini in Isis Il marketing dell’Apocalisse (edito da Baldini & Castoldi) sottolinea quanto si sia spostato sui media il terreno di scontro principale di ogni conflitto.
Tra i lungometraggi proiettati nel fine settimana, sempre alle ore 21:00, Profumi di Algeri (17 luglio) diretto da Rachid Benhadj con Monica Guerritore, storia di una fotografa algerina che vive in Francia e un giorno riceve una chiamata d’aiuto della madre che la porta a fare ritorno in patria. Quindi, sabato 18 luglio, la vera storia di quattro Navy Seals impegnati in una missione segreta militare americana in Afghanistan per neutralizzare un gruppo di al-Qaeda è al centro di Lone Survivor, di Peter Berg. Per finire, domenica 19 luglio, Pitza e datteri di Fariborz Kamkari, con Giuseppe Battiston, sulla pacifica comunità musulmana di Venezia sfrattata dalla sua moschea da un’avvenente parrucchiera che la trasforma in un salone di bellezza.
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