“Il resto di niente”, la nuova rivoluzione napoletana

A distanza di dieci anni dall’uscita “semiclandestina” nelle sale italiane, torna il film di Antonietta De Lillo ispirato al romanzo di Enzo Striano sulla repubblica partenopea de 1799.  Un progetto lungo un anno che coinvolgerà anche le scuole del “regno”…

10-1

Il resto di niente dieci anni dopo diventa un progetto per le scuole e non solo. Un modo intelligente per far tornare a nuova vita il bel film di Antonietta De Lillo ispirato all’omonimo romanzo di Enzo Striano dedicato alla straordinaria figura di Eleonora Pimentel Fonseca (interpretata da Maria De Medeiros) e degli altri protagonisti della Repubblica Partenopea del 1799.

Nonostante il successo di critica e un nutrito gruppo di estimatori “eccellenti” (Bertolucci, Saramago, il presidente Ciampi) Il resto di niente, ai tempi, ha sofferto di una distribuzione semiclandestina: appena 20 copie in tutta Italia.

Così l’inarrestabile regista attraverso la sua factory, Marechiarofilm, in collaborazione con Mondadori,  l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, gli enti locali e il Coordinamento Festival Cinematografici Campania riporta nei cinema e soprattutto nelle scuole il suo film.

Si tratta di  “Progetto Il resto di niente” che si articolerà tra la fine di quest’anno e tutto il 2016.  Dopo la presentazione in pompa magna a Napoli, dal 3 novembre il film comincerà il suo tour attraverso le sale: il Cinema La Perla di Napoli e il Kino di Roma, e dal 12 novembre al Cinema Beltrade di Milano. Gli istituti medi e superiori potranno richiedere (ascuolaconilrestodiniente@gmail.com), libro e dvd per incontri e percorsi didattici.

cop-1.aspxMa non solo. In collaborazione con la Film Commission Regione Campania sono previsti anche un ciclo di tour nei luoghi che sono stati set del film di Antonietta De Lillo, interamente girato in ambienti dal vero, alcuni storicamente simbolo della Repubblica Napoletana del 1799 come Castel Sant’Elmo e la Reggia di Caserta, altri luoghi di grande fascino: la Piscina Mirabilis o il Tempio di Mercurio oltre alla Reggia di Portici e ai palazzi del centro storico di Napoli (progettoilrestodiniente@gmail.com).

Ci saranno anche un ciclo di incontri aperti all’Accademia di Belle Arti di Napoli con le figure artistiche che hanno collaborato alla realizzazione del film Il Resto di Niente: la regista Antonietta De Lillo, lo sceneggiatore Giuseppe Rocca, alcuni degli interpreti principali, il direttore della fotografia Cesare Accetta, il montatore Giogiò Franchini, il compositore Daniele Sepe, la costumista Daniela Ciancio, fino alla collaborazione speciale con Oreste Zevola. Insomma, una nuova rivoluzione napoletana!