L’ Afghanistan e i suoi registi al centro di un incontro alla Mostra (il 4 settembre)
Un incontro internazionale sulla crisi in Afghanistan. È il nuovo appuntamento programmato a Venezia 78 il 4 settembre (ore 15) al Pallazzo del Casinò.
Particolare attenzione sarà dedicata alla situazione dei registi cinematografici e in generale degli artisti afghani, nel tragico contesto in cui versa tutta la popolazione di quel paese.
Parteciperà la regista afghana Sahraa Karimi, prima presidente donna dell’Afghan Film Organisation e autrice del recente appello per sensibilizzare i media, i governi e le organizzazioni umanitarie mondiali sulle condizioni del suo Paese, già ospite della Mostra del Cinema nel 2019.
Argomento del panel, la drammatica situazione dei registi e, in generale, degli artisti Afghani, l’esigenza della creazione di corridoi umanitari e la garanzia della concessione di status di rifugiati politici, oltre che la preoccupazione per il loro futuro e la necessità di provvedere alla loro sistemazione una volta giunti in Europa.
Modera il giornalista Giuliano Battiston, che dal 2007 si dedica all’Afghanistan con viaggi, ricerche e saggi, e vedrà la partecipazione della documentarista afghana Sahra Mani (presente con un progetto al CoProduction Market della Mostra), e i componenti del board dell’International Coalition for Filmmakers at Risk (ICFR), Vanja Kaludjercic (Direttrice artistica del International Film Festival di Rotterdam), Orwa Nyrabia (Direttore artistico dell’International Documentary Film Festival di Amsterdam), Mike Downey (Presidente della European Film Academy) e Matthijs Wouter Knol (Direttore Esecutivo della European Film Academy).
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