La reincarnazione canina secondo Hallström
In sala dal 19 gennaio (per Eagle Pictures) “Qua la zampa” il nuovo film dello svedese Lasse Hallström, tratto dal libro dello scrittore americano W. Bruce Cameron. Una storia di metempsicosi canina, tra commozione e – poca – ironia. Più adatta al pubblico bambino…
Le storie canine sono ormai un filone nella ricca filmografia dello svedese Lasse Hallström, ormai settantenne e “accasato” ad Hollywood. Anzi, è stato proprio un cane ad averlo imposto negli States nell’ormai lontanissimo 1985, quando La mia vita a quattro zampe, delicato racconto di formazione su un orfano più cagnolino, originale dramedy tratto dal bestseller dello svedese Reidar Jönson, gli fruttò una doppia candidatura all’Oscar.
Con Hachiko- Il tuo migliore amico, del 2008 e un Richard Gere nei panni del mite e amorevole padrone del fedelissimo aski, Hallström si è spinto ancora di più sulle corde della favola strappacuore, tanto da non far risparmiare lacrime a nessuno e da raccogliere un grande successo. Chi poteva essere, dunque, se non lui a portare sul grande schermo Dalla parte di Bailey, bestseller canino del giornalista ed umorista americano W. Bruce Cameron? (leggi recensione di Carlo Gnetti)
Tra sorrisi e commozione (eh sì anche stavolta si piange), si svolge pure Qua la zampa, in cui però non assistiamo solo alla vita di un cane fedele, ma bensì alle sue molteplici vite. Perché Bailey – questa l’originalità del racconto -, il cucciolo di Goldenretriever inseparabile amico del piccolo Ethan, è capace di reincarnarsi più e più volte. Femmina, maschio, pastore tedesco, cagnetto di piccola taglia. Non c’è limite al potere della metempsicosi canina.
Bailey cambia il pelo ma non l’anima. Quella resta sempre la stessa, amabile e fedele al suo padrone che cerca di aiutare in ogni modo. Poiché questo è il suo destino, o meglio il compito di ogni “bravo cane”, come ci sentiamo ripetere dallo stesso Bailey a cui – come nel libro – è affidato il racconto in prima persona, a cui dà la voce nella versione italiana – scelta infelice! – Gerry Scotti.
Dopo aver trascorso varie esistenze (tra cui anche quella di un eroico cane poliziotto) Bailey tornerà a farsi abbracciare dal suo amatissimo Ethan (Dennis Quaid) alla cui vita, ormai ben oltre la mezza età, riuscirà ad offrire l’atteso happy end.
Sicuramente più adatto ad un pubblico bambino Qua la zampa è una favola godibile, ma dai toni decisamente convenzionali. Per chi ha a cuore la causa canina segnaliamo che andando a vedere il film si contribuisce alla campagna contro il randagismo dell’ Oipa Italia, l’ Organizzazione Internazionale Protezione Animali.
Gabriella Gallozzi
Giornalista e critica cinematografica. Fondatrice e direttrice di Bookciak Magazine e del premio Bookciak, Azione!. E prima, per 26 anni, a l'Unità.
21 Aprile 2017
Una ghost story siciliana apre la Semaine de la critique
È "Sicilian Ghost Story" il nuovo film di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza…
30 Settembre 2015
C’era una volta la Sardegna…
Un viaggio d'autore, poetico ed ipnotico, alla ricerca dell'arte e della…
15 Gennaio 2018
La Costa Azzurra non è una vacanza. I due fratellini in fuga dal nazismo
In sala dal 18 gennaio (per Notorious Pictures), "Un sacchetto di biglie" di…