Quei “Corpi Liberi” che fanno la rivoluzione. Nel nuovo doc (di lotta) di Fabiomassimo Lozzi
Dal 24 gennaio in streaming sulla piattaforma OpenDDB “Corpi Liberi” di Fabiomassimo Lozzi. Nuovo tassello del suo percorso artistico nell’universo LGBTQI+, stavolta alla scoperta del collettivo universitario Prisma protagonista del primo Pride che si è svolto a La Sapienza di Roma nel 2018. Tante voci e tante identità (sessuali) col desiderio di cambiare il mondo. Premio del pubblico e menzione speciale al regista all’Omovies International film festival a Napoli …
Sono i più ribelli di tutti. E le loro battaglie sono per tutti. Migranti, discriminati, disabili, senza tetto. In una parola: gli invisibili. Hanno l’entusiasmo e la potenza della giovinezza, quella che tanto per dirla con il Che, non ti fa sentire libero finché anche un solo uomo al mondo sarà in catene.
Sono i Corpi Liberi che scopre e ci racconta Fabiomassimo Lozzi in questo suo particolarissimo documentario, e nuovo sorprendente tassello del suo già ricco percorso artistico e politico strettamente connesso alle lotte dell’universo LGBTQ (Stare Fuori, Nessuno è perfetto, Altromondo).
Qui con entusiasmo e passione ci accompagna tra entusiasmo e passione di quello che è stato il primo Pride, nel 2018, nell’università più grande d’Europa, La Sapienza di Roma. Un fiume in piena di ragazzi e ragazze, drag queen, unicorni rosa, tacchi a spillo, stricioni, bandiere e la determinazione di cambiare il mondo.
Per farlo usano tante parole. Transfemminismo, omosessualità, etero-patriarcato, no-binario, lesbica, asessuale. Sono i ragazzi e le ragazze di Prisma, in particolare, il collettivo nato all’interno del sindacato degli studenti Link. Hanno vent’anni, vengono un po’ da tutta Italia, e frequentano da Lettere a Medicina. E chiedono a gran voce diritti, rispetto per tutte le identità sessuali, accesso allo studio senza discriminazioni. La questione del libretto universitario per chi è in transizione di genere, per esempio, è uno dei punti cruciali. Come pure l’educazione sessuale impostata su modelli patriarcali.
Alla facoltà di medicina non si studia l’intersessualità, denunciano. Non si parla di 194 e l’Aids è ancora considerata una malattia esclusivamente legata all’universo omosessuale. Solo cambiando l’istruzione, dando spazio alle storie di persone LGBTQI+, rinnovando il linguaggio contro il sessismo del maschile, si può cambiare il modello di società, concordano tutte e tutti.
E la loro arma è “il corpo, uno strumento potente, un materiale rivoluzionario”. Perché la battaglia più dura di tutte è quella contro il capitalismo ci dicono. Per questo “tutte le lotte sono le nostre lotte”. Per questo parlano di “intersezionalità” delle battaglie, dall’ambientalismo a quelle di genere. Parlano di comunismo queer (come teorizzato da Federico Zappino) per una società liberata. Ma il pantheon di riferimento è ampio: Judith Butler e Engels, Marx e Mario Mieli, il subcomandante Marcos e i curdi del Rojava. E c’è anche chi aggiunge il sindacalismo italiano, cita Berlinguer e pure Che Guevara, nonostante “sia noto il suo maschilismo”, dice sorridendo.
È davvero un Prisma multicolore quello che ci mostra Fabiomassimo Lozzi, mixando sapientemente i racconti in prima persona ai momenti collettivi del Pride e del festival Sapienza Pride. Accompagnati dall’emozionante colonna sonora di Tommaso Tozzi.
Giovani, belli, rivoluzionari, li vediamo sfilare per i viali dell’Università, colorare il paludato ambiente accademico, manifestare la loro volontà di farsi coinvolgere, di fare politica, di rompere il muro dell’indifferenza. Intanto c’è qualche studente, invece, rimasto in facoltà che li guarda passare indifferente dalla finestra. Ma questa è un’altra storia. O forse è proprio la stessa. Quella per cui si battono le ragazze e i ragazzi di Corpi Liberi.
Gabriella Gallozzi
Giornalista e critica cinematografica. Fondatrice e direttrice di Bookciak Magazine e del premio Bookciak, Azione!. E prima, per 26 anni, a l'Unità.
12 Dicembre 2017
Cercasi nuovo Jedi per la resistenza italiana. Nel nuovo “Star Wars” è donna
In sala dal 13 dicembre (per Disney) l'ottavo episodio di "Star Wars-Gli…