Abel Ferrara e tutti i figli del Bronx, alla Casa del cinema
Al via dal 12 gennaio “I racconti di Bronx Film”, rassegna di documentari dedicata alla casa di produzione di Gaetano Di Vaio, ex ragazzo di Scampia che oggi è diventato un punto di riferimento per il cinema indipendente. Una vita la sua che è davvero un film, che infatti racconterà Beppe Gaudino nella sua prossima pellicola. Intanto Abel Ferrara presenta la rassegna…
Nella famigerata ma ancora fertile zona di Scampia, a Napoli, da 10 anni è in crescita un albero socio-produttivo con rami cine-culturali che non a caso ha nome Bronx Film (dopo essere nato e affermatosi col marchio Figli del Bronx).
Alla Bronx Film la Casa del Cinema dedica una rassegna di documentari, a cura del critico Maurizio Di Rienzo, che partirà il 12 gennaio con una serata speciale di presentazione a cui parteciperanno il regista Abel Ferrara, il produttore Gianluca Curti e Gaetano di Vaio, fondatore della Bronx Film, regista e produttore.
Laggiù, in fondo a due passi da noi – come dice Maurizio di Rienzo – le Gomorre sono davvero di casa, eppure dal basso, da dentro quel meccanismo, qualcuno ha voluto e saputo partire per rinnegare un certo passato e per costruire idee, opportunità, storie.
Gaetano Di Vaio, “indigeno” reduce da errori giovanili mutati in consapevolezza e studi, insieme a giovani registi e compagni di viaggio come le produzioni Eskimo Film di Dario Formisano e Minerva Pictures di Gianluca Curti, ha via via reso quel Bronx uno strumento di lotta pragmatica attraverso immagini e racconti, cioè cortometraggi, documentari, film. Sulla scena attuale di Napoli, tra le Vele e i Quartieri Spagnoli, la realtà raccontata e documentata dagli autori scelti per questo omaggio diviene corpo vivo e pulsante di un’umanità la cui antropologia è in costante mutazione e la cui verità è ben diversa da quella raccontata dai mass media.
La Casa del Cinema di Roma vuole ospitare il riassunto di questo decennio articolandolo in cinque giovedì dal 12 gennaio al 9 febbraio 2017: in programma alle ore 18 proiezioni e dibattiti per capire tali meccanismi d’indipendenza e di coraggio. Ecco Abel Ferrara coinvolto in un percorso complesso – Napoli, Napoli, Napoli – che appartiene al suo ambiente cine-etico e alle sue radici familiari. Da Guido Lombardi il bel corto su gioventù “ammischiata” di quartieri diversissimi e il folgorante, pluripremiato alla Mostra di Venezia 2011 La-bas sulla strage d’immigrati africani nella Terra dei fuochi casertana.
Altri corti di rilievo: Ciro di Sergio Panariello e Ore 12 di Toni D’Angelo; Ritratti abusivi di Romano Montesachio, che sfata luoghi comuni attraverso una umanità “comune” quanto eccentrica. Sotto la stessa luna di Carlo Luglio, sincero e accorto incrocio di realtà e narrazione con cui a Locarno 2006 cominciò il cammino degli allora Figli del Bronx; e l’anima soul di Enzo Gragnaniello in giro per i Campi Flegrei in Radici dello stesso Luglio.
Infine in programma due documentari di Gaetano Di Vaio, il motore nel Bronx: l’essenziale e molto personale Il loro Natale (leggi recensione) su vita e attese di familiari (donne) di detenuti e l’altro faccia a faccia del produttore-regista Largo baracche sulla gioventù dei quartieri di Napoli colti nei loro intricati vicoli fatti di salvezza e dannazione.
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