Africa, Asia, America Latina si raccontano col cinema delle donne. Al via a Milano il FESCAAAL


Al via dal 20 al 28 marzo la 30° edizione del FESCAAAL, il Festival dedicato alle cinematografie di Africa, Asia e America Latina, con una particolare attenzione alle giovani generazioni.

Con la sottoscrizione di un abbonamento, sarà possibile vedere i 50 film in concorso – tra cui 22 prime italiane, 3 prime europee e 1 prima mondiale – accedendo alla piattaforma MyMovies, mentre gli incontri con gli autori e gli eventi speciali e di approfondimento ispirati alle culture dei tre continenti saranno fruibili gratuitamente su Zoom e in streaming sui canali social del FESCAAAL.

Saranno poi proposte trenta “pillole” – una per ogni edizione – che ripercorrono con materiale d’archivio i momenti più significativi delle annate precedenti.

Il film che aprirà la rassegna sarà La nuit des rois del regista franco-ivoriano Philippe Lacôte: lanciato alla 77° Mostra del Cinema di Venezia, sta ottenendo riconoscimenti in tutto il mondo, ed è attualmente in corsa per l’Oscar 2021 come Miglior Film Straniero. Girato nella prigione di Abidjan, la Maca, situata tra giungla e città, il film inizia come un claustrofobico prison movie per poi trasformarsi in un grande omaggio all’intrattenimento africano del griot, del teatro, dei canti rituali, della danza e della magia. Secondo la tradizione carceraria, infatti, il detenuto deve riuscire a intrattenere gli altri prigionieri con i suoi racconti fino all’alba, per poter sfuggire alla pena di morte.

Nella programmazione di quest’anno la sezione speciale, “Donne sull’orlo di cambiare il mondo”:  per tracciare un percorso inedito attraverso le varie autorappresentazioni che le donne propongono di se stesse sullo schermo, per rintracciare elementi di novità e rottura che il cinema indipendente extra-europeo e non occidentale sta introducendo.

Tra i titoli che condividono un nuovo sguardo politico e sociale sul ruolo della donna, sarà presentato Noura’s Dream, della regista tunisina Hinde Boujemaa, che ha già ottenuto riconoscimenti al Toronto Film Festival e alle Giornate cinematografiche di Cartagine. Al centro del film c’è una donna musulmana che si batte per il diritto all’amore anche fuori dal matrimonio, in un paese come la Tunisia in cui l’adulterio viene ancora punito con la prigione. Sarà poi la volta di Scales di Shahad Ameen (nelle foto), in cui la regista dell’Arabia Saudita si ispira a una leggenda preislamica per raccontare con uno splendido bianco e nero l’emancipazione di una ragazzina che combatte per cambiare le regole nel proprio villaggio.

Alla tavola rotonda, “Private spaces, global issues, contemporary visions”, interverranno esponenti del cinema italiano, giornaliste, ricercatori/ricercatrici e le registe ospiti del FESCAAAL, per dialogare sulle esperienze personali vissute nei diversi contesti geo-politicici: al centro della discussione sarà il tema dell’autorialità femminile, le scelte estetiche e narrative e la produzione di un nuovo immaginario femminile.

I film in concorso quest’anno saranno giudicati da una Giuria internazionale di registe donne, composta dalla citata Boujemaa, dalla brasiliana Beatriz Seigner, e presieduta dall’italiana Michela Occhipinti. La Giuria Internazionale assegnerà il Premio “Comune di Milano” al Miglior Lungometraggio del Concorso Finestre sul Mondo, mentre una Giuria di giornalisti italiani decreterà il Miglior Cortometraggio Africano e il Miglior film del Concorso Extr’A dedicato ai film italiani girati nei tre continenti, con uno sguardo particolare sull’attualità del nostro paese.

Dal 15 al 28 marzo si svolgerà la seconda edizione del MiWorld Young Film Festival, spin-off del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, dedicato all’educazione interculturale. Con la presentazione di film selezionati – sempre sulla piattaforma MyMovies – e una vasta programmazione che prevede incontri con gli autori, occasioni di formazione e approfondimenti didattici per docenti. Nell’edizione di quest’anno il MiWY coinvolge direttamente alcuni istituti di Lecco, Biella, Lodi, Forlì, Senigallia e Catania e si apre alle scuole di tutta Italia che potranno aderire all’iniziativa, diventando così un festival competitivo interamente dedicato al mondo della scuola.

Il programma del Festival comprende 4 film lungometraggi e 8 cortometraggi da 11 diversi paesi incentrati sulla tematica dell’incontro, del dialogo e della pluralità, e che saranno giudicati da tre differenti giurie: la Giuria Studenti – composta da 78 studenti da tutta Italia –, che voterà per il Premio LITTLE ZEBRA al Miglior Cortometraggio a tematica interculturale, la Giuria Docenti – con 20 docenti di scuole da tutta la Lombardia –, che conferiranno il Premio ISMU – BIG ZEBRA al film che meglio interpreta i valori pedagogici, e la Giuria Popolare,ovvero tutti gli studenti che, dopo la visione, esprimeranno la loro preferenza premiando il Miglior Lungometraggio.

Tra le attività di questa seconda edizione, è prevista anche una masterclass, “La cura dello sguardo: il regista e l’immagine dei desideri”, tenuta dal regista Giuseppe Carrieri e da Patrizia Canova, formatrice di cinema e intercultura, rivolta agli studenti delle scuole secondarie di 2° grado sulla regia cinematografica; e il webinar #cinescuolamondo per docenti e operatori culturali, a cura della Fondazione ISMU sul tema film literacy e intercultura.

Qui per il programma completo del FESCAAAL e del MiWY.