Corpi mutanti. Al via “Orlando”, festival queer

Dal 14 al 21 maggio il festival “Orlando” porterà a Bergamo teatro, cinema e danza dedicati ai temi del corpo e dell’identità di genere e degli orientamenti sessuali nella cultura contemporanea. Il meglio delle produzioni italiane e interazionali dai festival di tutto il mondo…

Cinema, danza, teatro, incontri e laboratori sui temi del corpo, dell’identità di genere e degli orientamenti sessuali nella cultura contemporanea. In un titolo: Orlando, il festival nato da un progetto di Laboratorio 80 la cui quarta edizione si svolgerà a Bergamo da domenica 14 a domenica 21 maggio.

«Orlando è un festival queer interdisciplinare – spiega Mauro Danesi, curatore del festival – che esplora il rapporto con l’alterità, la molteplicità delle identità e degli orientamenti sessuali, gli stereotipi e le rappresentazioni del maschile e del femminile, oltre che il rapporto con la corporeità e le visioni contemporanee sul corpo».

Da segnalare nell’ambito cinematografico i film Girls Lost della svedese Alexandra-Therese Keining, del 2016, sulla scoperta di un possibile sorprendente cambio di genere da parte di tre ragazze vittime di bullismo; The Live of Thérèse di Sébastien Lifshitz, Palma Queer a Cannes 2016, omaggio alla femminista storica Thérèse Clerc che, scoperta una malattia incurabile, mette in campo un ultimo racconto, tenero e lucido, su battaglie e amori. E poi Close-Knit di Naoko Ogigami, direttamente dal Festival di Berlino 2017, racconto delicatamente sovversivo su una bambina e la sua seconda mamma transessuale.

Per la danza segnaliamo R.osa – 10 esercizi per nuovi virtuosismi, ultima e recentissima creatura di Silvia Gribaudi, in cui una straordinaria Claudia Marsicano (finalista Premio UBU 2016 Nuova attrice  under 35) porta in scena l’espressione del corpo della donna e del ruolo sociale che esso occupa, con una trascinante ribellione alla gravità, e la produzione franco-svizzera Vacuum di Philippe Saire, gioco di corpi che appaiono e scompaiono tra luci e buchi neri grazie al fluttuare di due danzatori che si muovono nel vuoto (gli spettacoli di danza sono in collaborazione con Festival DanzaEstate e Teatro Sociale di Bergamo).

E ancora per il teatro ecco Geppetto e Geppeto di Tindaro Granata, Premio UBU 2016, racconto lieve e ironico sulla relazione tra un figlio e i suoi due papà (lo spettacolo sarà seguito da un dibattito con Tommasio Giartosio, conduttore di Radio 3 e scrittore).

“Orlando non è solo un festival – spiegano gli organizzatori – è un progetto culturale, che durante tutto l’anno aggrega, fa pensare e crea spazi non solo di riflessione ma anche di cambiamento”.