David alla carriera 2021 a Sandra Milo. La bionda vaporosa e svanita amata da Fellini & Co.



“Chi se non Sandra Milo, la bionda vaporosa e svanita, si fa per dire, amata da Fellini che la immortala come sogno erotico in e Giulietta degli Spiriti?”. Così Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello -annuncia il David alla carriera 2021 per l’attrice, in accordo con il Consiglio Direttivo composto da Francesco Rutelli, Carlo Fontana, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Domenico Dinoia, Edoardo De Angelis, Francesco Ranieri Martinotti, Giancarlo Leone.

Il riconoscimento sarà assegnato l’ 11 maggio durante la cerimonia di premiazione in diretta in prima serata su RAI1.

Sandra Milo ha recitato per alcuni dei più importanti registi della storia del cinema italiano, da Roberto Rossellini ad Antonio Pietrangeli e Federico Fellini fino alle più recenti collaborazioni con Gabriele Salvatores e Gabriele Muccino. Dotata di grande autoironia e di una spontanea vena comica, l’attrice esordisce sul grande schermo nel 1955 al fianco di Alberto Sordi e Nino Manfredi ne Lo scapolo di Antonio Pietrangeli: il film segna l’inizio di un sodalizio artistico fra il regista e l’interprete che prosegue in altre tre occasioni (Adua e le compagneFantasmi a RomaLa visita).

Nel corso degli anni, Sandra Milo è protagonista di pellicole come Il generale Della Rovere di Roberto Rossellini e Frenesia dell’estate di Luigi Zampa e L’ombrellone di Dino Risi. Nel 1963 arriva la consacrazione grazie a 8½ di Federico Fellini, film vincitore di due Premi Oscar: il regista riminese dirigerà l’attrice anche nel 1965 in Giulietta degli spiriti.

Dopo una lunga esperienza televisiva, Sandra Milo torna a recitare al cinema in film come Il cuore altrove di Pupi Avati, Happy Family di Gabriele Salvatores e nel film campione d’incassi A casa tutti bene di Gabriele Muccino, che si è aggiudicato il David dello Spettatore nel 2019.