Fenomenologia di Erin Doom, scrittrice da un milione di clic. Mentre il suo primo successo arriva su Netflix


“Ora tutto gira attorno alla scrittura, anche se non avevo mai sognato di poter essere davvero una scrittrice. Ho sempre amato tantissimo leggere, ma non mi ero mai vista dall’altra parte, per me era semplicemente impensabile. Adesso i miei sogni si sono plasmati su quello che sto vivendo e quello che desidero di più è poter continuare a regalare nuove emozioni a chi mi legge”.

Erin Doom, la scrittrice misteriosa svelatasi lo scorso anno da Fabio Fazio, ha toccato il traguardo di un milione di copie col suo romanzo d’esordio, Fabbricante di lacrime. La “Ferrante dei giovani”, come l’avevano definita i media, ha infatti saputo conquistare il cuore dei ragazzi attraverso il racconto di sogno e mistero degli orfani Nica e Rigel, facendo del fortunato romanzo il libro più venduto degli ultimi 10 anni e ricevendo il titolo di libro dell’anno 2022.

Numeri che fanno gola anche all’industria audiovisiva, abituata negli ultii anni a cibarsi di successi letterari. Sarà Netflix, infatti, a lanciare dal 4 aprile l’adattamento di Fabbricante di lacrime, con la regia di Alessandro Genovesi, la sceneggiatura Eleonora Fiorini e la produzione di Colorado Film. Nel cast Caterina Ferioli, Simone Baldasseron, Nicky Passarella e Alessandro Bedetti. Il trailer è visibile qui.

Fabbricante di lacrime ha iniziato il suo percorso verso il successo su Wattpad (il social di lettura e scrittura popolarassimo tra i più giovani) nel 2019, dove Matilde (il cognome è ancora segreto), mantenendo un profilo misterioso e utilizzando lo pseudonimo di Erin Doom ha rapidamente catturato l’attenzione di un vasto pubblico di lettori. La sua popolarità è cresciuta ulteriormente su TikTok, guadagnando un’enorme base di fan tra i giovani lettori. Il boom di clic ha spinto la casa editrice Salani a pubblicare il libro in formato cartaceo. Tuttavia, fino ad allora, la scrittrice era riuscita a mantenere l’anonimato anche per le persone a lei più vicine.

Matilde ha scelto il nome Erin Doom, spiega, perché “Erin” simboleggia la natura e la libertà, mentre “Doom”, in inglese, può significare sia destino che condanna, riflettendo una visione ambivalente della vita. Così come lo sono i temi affrontati nei suoi romanzi: vicende sentimentali tormentate, relazioni oscure, a volte tossiche che ruotano attorno al topos del romanzo rosa dell’ enemies to lovers, traducibile come “da nemici a innamorati”.

I suoi titoli successivi sono: Nel modo in cui cade la neve (2022), Stigma (2023) e un racconto nella raccolta A Sweet Christmas (2023) tutti pubblicati da Magazzini Salani.