Festival di Venezia 2021: Bong Joon-ho sarà il presidente di giuria
Sarà il regista sudcoreano Bong Joon-ho a presiedere la Giuria della 78esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, che quest’anno si svolgerà dal 1° all’11 settembre.
Dopo il successo di Parasite (2019), con il quale l’autore ha trionfato a Cannes e agli Oscar – dove si è aggiudicato ben quattro premi (migliore sceneggiatura originale, migliore regia, miglior film internazionale e miglior film) – , il pubblico italiano ha potuto conoscere meglio anche la sua cinematografia, scoprendo anche Memorie di un assassino (2003) di sedici anni fa. Con i suoi film, caratterizzati da una straordinaria mescolanza di generi e da un acuto sguardo politico, Bong Joon-ho ha fatto conoscere al pubblico occidentale il clima di violenza a cui la Corea del Sud è stata sottoposta durante il regime militare degli anni Ottanta, e l’inquietante spettro della disuguaglianza sociale che ancora oggi attanaglia il paese.
Un cinema dalla parte degli ultimi, come dimostra anche Snowpiercer (2013) – tratto dalla graphic novel di fantascienza post-apocalittica Le Transperceneige di Jacques Lob e Jean-Marc Rochette (Editoriale Cosmo, 2015) –, in cui la metafora delle diseguaglianze sociali viene riprodotta attraverso le carrozze di un treno, o The Host (2006) e Mother (2009) – approdati a Cannes –, in cui la denuncia delle ingiustizie si mescola a una sensibilità ecologica e a una grande attenzione nei confronti della salute mentale.
“La scelta di affidare la Giuria, per la prima volta nella sua storia, alla guida di un cineasta coreano è anche la conferma che l’appuntamento veneziano guarda al cinema di tutto il mondo – dice il direttore artistico della Mostra Alberto Barbera –, e che i registi di ogni paese sanno di poter trovare a Venezia la loro seconda casa”.
“La Mostra di Venezia porta con sé una lunga e ricca storia, e sono onorato di essere coinvolto nella sua meravigliosa tradizione cinematografica. Come presidente della giuria, e soprattutto come incorreggibile cinefilo – afferma Bong Joon-ho – sono pronto ad ammirare e applaudire tutti i grandi film selezionati dal festival. Sono pieno di autentica gioia e di speranza”.
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