I (tanti) volti di John Cassavetes: rassegna romana al Palazzo delle Esposizioni


Nel 1959 esce Ombre, piccolo film sul tema (allora tabù) delle relazioni interrazziali, girato in 16 mm con pochi soldi, attori non professionisti e dialoghi improvvisati: così esordisce John Cassavetes, e il cinema (non solo) indipendente non sarebbe stato più lo stesso. Giovedì 13 febbraio proprio quel film aprirà la rassegna dedicata al suo autore, Volti- il cinema di John Cassavetes, fino al 14 marzo presso il Palazzo delle Esposizioni (Sala Cinema) di Roma.

L’evento, promosso da Azienda Speciale Palaexpo, dal Centro Sperimentale di Cinematografia- Cineteca Nazionale e dall’associazione culturale La Farfalla sul Mirino, non punta solo a riproporre tutti i film del cineasta, ma ad illuminare le molteplici esperienze e sfaccettature della sua personalità poliedrica. Tra le altre cose, infatti, Cassavetes è stato anche interprete per altri importanti registi (pensiamo, su tutti, al ruolo del marito di Mia Farrow in Rosemary’s Baby di Polanski).

Proprio al John Cassavetes attore sarà dedicato un appuntamento speciale della rassegna, venerdì 13 marzo, alla presenza di Giuliano Montaldo: il regista introdurrà il suo Gli intoccabili, noir che vede nel cast non solo Cassavetes ma anche i due attori prediletti di quest’ultimo, la compagna Gena Rowlands e l’amico Peter Falk.

La rassegna non si limiterà ai capolavori riconosciuti dell’autore, come il doloroso ritratto femminile di Una moglie (in proiezione venerdì 28 febbraio e domenica 8 marzo), il Leone d’oro a Venezia Gloria- una notte d’estate (sabato 15 febbraio e domenica 23 febbraio) o il titolo che dà il nome all’evento, Volti (domenica 16 febbraio e giovedì 5 marzo), ma proporrà anche opere meno note.

Tra queste ultime, Gli esclusi, primo film ad affrontare il tema della disabilità mentale infantile, con un contrasto ancora oggi notevole tra l’impiego di star hollywoodiane come Judy Garland e Burt Lancaster e il radicale realismo dell’ambientazione (le scene sono girate in un vero istituto dell’epoca). Il film sarà proiettato giovedì 27 febbraio e sabato 14 marzo, in chiusura della rassegna.

Ma (ri)vedremo anche Blues di mezzanotte (martedì 25 febbraio e venerdì 6 marzo), primo film del regista prodotto da una major, a testimoniare la volontà di Cassavetes di confrontarsi col sistema della Hollywood mainstream senza rinunciare alla sua autonomia creativa e rompendo invece schemi consolidati.

Per il pubblico italiano sarà anche l’occasione di scoprire versioni restaurate e persino inedite dei film del regista: mai circolata da noi è infatti l’edizione integrale de L’assassinio di un allibratore cinese che sarà proiettata venerdì 14 febbraio e mercoledì 26 febbraio.

Le proiezioni della rassegna, sempre alle ore 21, saranno tutte a ingresso libero fino ad esaurimento posti. Sul sito dell’evento il programma completo.