Intrigo internazionale. L’avventura editoriale de “Il dottor Živago” diventerà una serie tv


 

Ci sono libri la cui storia editoriale è un romanzo nel romanzo. Uno di questi è Il dottor Živago, capolavoro di Boris Pasternak reso immortale anche sul grande schermo da David Lean, con gli indimenticabili Omar Sharif e Julie Christie nei panni degli amanti.

All’appassionante vicenda che ha dato vita all’avventura editoriale per la pubblicazione del romanzo premio Nobel, sulla grande storia d’amore tra Boris Pasternak e la sua musa Olga Ivinskaja e sull’amicizia nata in quegli anni tra il poeta russo e Giangiacomo Feltrinelli sarà dedicata la nuova serie tv prodotta da Fandango.

Alla base della serie dal respiro internazionale i seguenti testi di cui la casa rditrice ha acquistato i diritti: Senior Service di Carlo Feltrinelli, Živago nella tempesta. Le avventure editoriali del capolavoro di Pasternak e Pasternak e Ivinskaja. Il viaggio segreto di Živago di Paolo Mancosu, tutti editi da Giangiacomo Feltrinelli Editore, oltre al memoir di Olga Ivinskaja Otage de l’éternité: mes années avec Pasternak.
La pubblicazione de Il dottor Zivago, nel 1957, infatti è uno degli eventi chiave della storia culturale del ventesimo secolo.

Sullo sfondo, l’Europa lacerata dalla Guerra fredda, lo scontro senza esclusione di colpi tra Usa e Urss, il silenzio minaccioso che la Cortina di ferro aveva calato sull’intero blocco sovietico. Sfidando la censura e le ritorsioni del Cremlino, Pasternak riesce ad affidare il suo manoscritto al giovane Giangiacomo Feltrinelli, che aveva appena fondato la casa editrice e che di lì a poco avrebbe dato alle stampe la prima edizione mondiale del romanzo.

Paolo Mancosu nei suoi libri rivela i retroscena di quell’avventura editoriale e culturale, politica e diplomatica, individuale e collettiva, portando alla luce un intrigo internazionale che ha visto coinvolti spie e intellettuali, nonché politici e governi di molti paesi.

L’Unione Sovietica non voleva che il libro fosse pubblicato. Il Partito comunista italiano esercitava le sue pressioni allineandosi con Mosca. Giangiacomo Feltrinelli organizzava la sua personale controffensiva mobilitando un gruppo di editori internazionali di primissimo piano a sostegno della propria impresa, una sfida visionaria alla censura sovietica destinata a incontrare un successo di pubblico ineguagliato nella storia dell’editoria di quegli anni.

Nei suoi testi Mancosu ricostruisce le peripezie dei sette dattiloscritti che Pasternak inviò da Peredelkino in Occidente nella speranza che almeno uno trovasse la via della pubblicazione. Così ricostruisce quale dei sette dattiloscritti fu la fonte dell’edizione russa pirata orchestrata dalla Cia nel 1958 e l’identità di chi fornì il microfilm del dattiloscritto alla Cia.

Unico romanzo che Pasternak scrisse, Il dottor Živago gli valse il premio Nobel per la letteratura nel 1958, pochi anni prima della sua morte. Non poté ritirarlo per l’opposizione del regime che lo accusava di tradimento. Davvero una storia da film, anzi da serie.