Fine della lunga attesa. “Il Gattopardo” serie-tv alla fine arriva su Netflix

Rimasto soltanto un progetto per parecchi anni vedrà finalmente la luce sotto le insegne Netflix  la serie tv da “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Producono Indiana Production che ha acquistato i diritti del celebre romanzo (da Feltrinelli) affiancata dall’inglese Moonage. La regia è dell’inglese Tom Shankland, l’adattamento è firmato da Richard Warlow. Concepita per il mercato internazionale e girata in lingua inglese in diverse località siciliane …

Alain Delon e Claudia Cardinale ne “Il Gattoppardo” di Luchino Visconti

Ci sono voluti parecchi anni per mettere a punto il progetto. E alla fine sarà Netflix a dare alla luce la tanto attesa serie tv ispirata al capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo.

Sarà una coproduzione internazionale, concepita infatti per il mercato internazionale con la regia dell’inglese Tom Shankland e la sceneggiatura di Richard Warlow. Producono l’italiana Indiana Production (multimedia company di Marco Cohen, Fabrizio Donvito, Karim Bartoletti e Benedetto Habib) – che si era aggiudicata i diritti (Feltrinelli) del romanzo -, insieme all’inglese Moonage. L’arrivo di Netflix ha permesso di concretizzare l’operazione.

“Vogliamo gettare uno sguardo moderno su questa storia del passato – spiega lo stesso regista -. Come tutti i classici, Il gattopardo è adattabile ad ogni nuova generazione e dentro abbiamo trovato tante storie nuove da raccontare, come quella delle tante donne che lo attraversano. Abbiamo l’opportunità di fare una serie che sia per un pubblico italiano e  internazionale, perché i temi sono universali”.

L’operazione, insomma, sarà sul solco dei tanti successi delle serie storiche inglesi Downton Abbey o The Crown. Certo che stavolta il paragone sarà con uno dei capolavori della storia del cinema come Il Gattopardo di Luchino Visconti (nelle foto).

”Mio padre era professore di italiano e il romanzo di Tomasi di Lampedusa era il suo libro preferito – ha spiegato ancora in perfetto italiano Shankland -. Abbiamo fatto molti viaggi in Sicilia sulle tracce del libro e poi del film di Visconti”.

In passato era stato lo stesso Gioacchino Lanza Tomasi, figlio adottivo dello scrittore, a lamentare – dalle pagine di La repubblica – i continui ritardi che stava subendo l’avvio della serie. Ma in tutti i casi si augurava che potesse essere l’occasione giusta “per raccontare il libro nella sua totalità: il film di Luchino Visconti ferma il racconto al 1860, mentre il libro si estende al 1910”. Staremo a vedere.