La cultura per la pace. A “Confronti” Tahar Ben Jelloun presidente onorario di Bookciak, Azione! 2024

Sarà Tahar Ben Jelloun, presidente onorario di Bookciak, Azione! 2024 ad aprire “Confronti”, la nuova sezione delle Giornate degli Autori dedicata al dialogo “sull’attualità e la memoria, aprendo finestre su tematiche che chiedono alla cultura e all’arte di testimoniare e agire”. La cultura della pace sarà al centro dell’incontro, il 28 agosto, col celebre scrittore. A seguire l’intelligenza artificiale, la censura di genere e di mercato, il cinema delle nuove generazioni e il premio Le vie dell’Immagine a Marjane Satrapi …

Precedute dall’omaggio a Emidio Greco nel 50° anniversario del suo film d’esordio L’invenzione di Morel dal più celebre romanzo di Adolfo Bioy Casaresr nel giorno di preapertura, il 27 agosto, prendono forma organica e si concentrano all’interno di uno spazio denominato #confronti le numerose attività parallele di dialogo, immagini e parola che sono da sempre le caratteristica distintiva
delle Giornate degli Autori.

È in questo senso esemplare la scelta di aprire i #confronti con il grande scrittore Tahar Ben Jelloun che quest’anno come presidente onorario di Bookcak, Azione! aprirà la serata del concorso cine-letterario, sempre il 27 agosto in sala Laguna alle 20.
L‘indomani, infatti, il 28 agosto giorno inaugurale della Mostra e delle Giornate, Ben Jelloun dialogherà con Luciana Castellina sul tema La cultura per la pace a partire dal suo recente L’urlo. Israele e Palestina: la necessità del dialogo nel
tempo della guerra (La nave di Teseo).

“Con questo spazio”, dicono il Presidente delle GdA Francesco Ranieri Martinotti e il Delegato Generale, Giorgio Gosetti, “intendiamo dare organicità ai tanti spunti di riflessione che alimentano e rendono vivace fin dalla fondazione la sezione indipendente promossa da ANAC e 100autori: portare alla Mostra del Cinema idee, protagonisti, storie e voci che raccontano l’attualità e la memoria, aprendo finestre su tematiche che chiedono alla cultura e all’arte di testimoniare e agire”.

A seguire gli altri appuntamenti: Napoli ieri e oggi: dedicato a Gaetano Di Vaio, produttore recentemente scomparso e Enzo Moscato. Un dialogo plurale che restituisce speranza a una terra in perenne movimento. Abbinata all’incontro l’anteprima di Dadopolis, il nuovo film di Carlo Luglio e Fabio Gargano. In programma il 28 agosto.

Anselmo Ballester. Nascita di un archivio: un incontro sui modi della comunicazione, dai manifesti ai social network, che culminerà nella presentazione del primo archivio dedicato al capostipite dei pittori di cinema. L’incontro apre la mostra – curata da Luca Siano e prodotta da Ferrara La Città del Cinema – che per tutto il periodo del festival vedrà la Sala Laguna “vestita” da manifesti, fotografie dell’artista, rarissimi bozzetti originali e disegni preparatori. L’iniziativa, coordinata da Fabio Ferzetti e Luca Siano, resa possibile grazie al
sostegno di SIAE, Main Partner delle Giornate degli Autori, è in programma il 29 agosto.

Non chiamateli giovani: una nuova generazione di cineasti under 35 si affaccia al “sistema cinema”:  chi sono, cosa chiedono, a cosa hanno diritto. Coordinato da Luca Scivoletto e Boris Sollazzo, reso possibile grazie al sostegno di SIAE, l’incontro si terrà il 30 agosto aprendo un dialogo a più voci che continuerà durante “Le Giornate degli Autori a Roma”. Come anello di congiunzione tra l’incontro veneziano e quello romano, l’anteprima al Lido del film d’esordio di Giulio Donato LabirintI, presentato il 5 settembre.

La Declaration des Cinéastes: secondo appuntamento sulle emergenze del mondo della creazione cinematografica di fronte alle grandi trasformazioni dell’audiovisivo. Coordinato da Francesco Ranieri Martinotti in collaborazione con SRF e ARP, 100autori e WGI e in partenariato con FERA. L’incontro è reso possibile grazie al sostegno di SIAE ed è in programma il 1 settembre all’Italian Pavillion – Hotel Excelsior.
La trasmissione dei valori: una serata dedicata alla straordinaria avventura umana di Fabrizio e Gioele Meoni. Personaggi, storie individuali, fatti di cronaca, materiali d’archivio: come nasce un documentario. In anteprima verrà proposto il film-documento Nel nome del padre di Tommaso Gorani e Irene Saderini, il 1 settembre in collaborazione con Art+Vibes.

Intelligenza artificiale, un anno e molte generazioni dopo…: il primo confronto tra intelligenza artificiale generativa e cineasti, ha visto riunite insieme a Venezia un anno fa tutte le associazioni degli autori italiani e ha suscitato molta attenzione. È nato quindi un Osservatorio permanente che ha continuato a studiare e monitorare la rapida e costante evoluzione dell’I.A. generativa e presenterà i risultati ottenuti in questo incontro. Ci sarà spazio anche per un po’ di spettacolo: una piattaforma di I.A. e un gruppo di sceneggiatori si sfideranno nella scrittura in diretta di un progetto di serie. L’incontro, realizzato da WGI insieme ad ANAC e 100autori, è reso possibile grazie al sostegno di SIAE ed è in programma il 2 settembre.

Censure: di genere, di mercato, di cultura: un dialogo a più voci su ciò che impedisce o ostacola la libertà creativa degli autori, delle autrici, di chi resta ai margini, in Italia e non solo. Il panel si interroga sui meccanismi di gate-keeping della produzione audiovisiva italiana che creano censure non ufficiali, ma altrettanto potenti, limitando la realizzazione di certi tipi di storie ed escludendo i punti di vista di autori eautrici fuori norma perché donne o persone LGBTQ+. L’incontro, coordinato da Margherita Ferri, è in programma il 2 settembre.

Appartenenza, identità, pregiudizio: questa è la storia di Seydou Sarr, proiettato in un anno dal Senegal all’Italia, dal sogno di un futuro da calciatore alla notorietà nel cinema come protagonista di Io Capitano di Matteo Garrone, con cui ha vinto a Venezia il Premio Marcello Mastroianni. La racconta per la prima volta lui stesso nel film-documento Seydou -Il sogno ha colore di Simone Aleandri, presentato in
anteprima il 2 settembre grazie a Wonder Project, Rai Cinema e Lega Serie A.

Premio Le vie dell’Immagine a Marjane Satrapi: artista poliedrica e multimediale, pittrice, fumettista, regista, polemista, narratrice. Nella grande autrice iraniana si incarna lo spirito del premio per le arti della visione conferito da Cinematografo, Giornate degli Autori e NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, che nel 2023 era andato a Shirin Neshat. Quest’anno il testimone passa a Marjane Satrapi che incontrerà il pubblico in Sala Laguna il 3 settembre alle ore 15.30 e a seguire sarà protagonista della cerimonia di premiazione.

La ricerca della felicità: un’altra storia “privata” che diviene termine di paragone per la ricerca dei valori nel nostro tempo tra ossessione del successo, multiverso e scelte individuali. È il racconto de ll tempo è ancora nostro di Maurizio Matteo Merli con Mirko Frezza e Ascanio Pacelli, presentato in anteprima il 4 settembre in un incontro coordinato da Arnaldo Colasanti.

“Brand come Autori” – Sulla via del mare per il Pianeta: un incontro a più voci sul tema del mare e dell’emergenza climatica con la partecipazione di Giovanni Soldini e la presentazione di aroundtheblue.org, la piattaforma multimediale realizzata da QMI e Groenlandia in occasione del giro del mondo 2023-24  di Giovanni Soldini, con la regia di Sydney Sibilia. La piattaforma, che ha ottenuto l’egida del Decennio ONU delle Scienze del mare 2021/2030 in ambito UNESCO, offre la possibilità di entrare fattivamente in una rete
di collaborazioni e coopetition virtuose tra brand diversi ma uniti da temi urgenti e universali come quelli della crisi climatica e della sostenibilità. Appuntamento venerdì 6 settembre, ore 18.00, Sala Laguna.