“La guerra dei cafoni”: lotta di classe per soli ragazzini
Davide Barletti e Lorenzo Conte firmano l’adattamento del romanzo di Carlo D’Amicis in anteprima, per soli minorenni, domenica 9 ottobre alla Casa del cinema tra le pre-aperture della Festa di Roma. “La guerra dei cafoni”, presente nella nostra banca dati Bookciak, è il primo dei nostri titoli a diventare un film…
Appuntamento domenica 9 ottobre (ore 19) alla Casa del cinema di Roma con La guerra dei cafoni, il film di Davide Barletti e Lorenzo Conte, tratto dall’omonimo romanzo di Carlo D’Amicis, pubblicato da minimum fax, in questo caso anche produttore della pellicola.
La proiezione fa parte delle pre-aperture della Festa di Roma 2016 ed ha una sua particolarità: sarà rigorosamente vietata ai maggiorenni.
Il film, infatti, è interpretato da una “squadra” di ragazzini pugliesi (24 in tutto) alla loro prima esperienza cinematografica. La “prima” de La guerra dei cafoni sarà quindi tutta per loro: in sala ci saranno solo minorenni per un confronto spensierato tra i protagonisti e i loro coetanei.
La guerra dei cafoni è una storia di adolescenti ambientata in Puglia nella metà degli anni Settanta.
A Torrematta, per l’esattezza, villaggio balneare sulla costa salentina, dove ogni estate il territorio viene idealmente tagliato in due: da una parte prendono posto i figli dei ricchi, dall’altra i figli dei pescatori e dei contadini, ovvero i cafoni, per affrntarsi in una “infantile” ma feroce lotta di classe.
A capo dei rispettivi schieramenti si fronteggiano il brillante e fascinoso Francisco Marinho, e il torvo, “angoloso” Scaleno. Si combattono dalla culla, trascinando nella guerra i propri “soldati”.
Dopo una serie di episodi di guerriglia, per rappresaglia, Scaleno organizza un’aggressione alla quale parteciperà anche un sinistro rinforzo dei cafoni: quel Cugginu che, provenendo dalla città, rappresenta già la compiuta espressione dell’omologazione sociale profetizzata da Pasolini.
È lui che, affiancandosi a Scaleno, trasformerà la guerra da scontro fine a se stesso a terreno di conquista. Sotto l’influenza di Cugginu i cafoni non combatteranno più per ribadire e difendere la propria diversità, ma per diventare il più possibile simili ai nemici.
“La guerra dei cafoni, non è solo lo scontro tra bande di ragazzini. È la radicalizzazione del concetto di bene contro male, di bianco contro nero, di dentro contro fuori. Da una parte c’è l’odio di classe, l’istinto a sopraffare, la violenza, dall’altra la leggerezza stralunata e poetica dell’adolescenza. Tragedia e commedia, metafora e realismo, prosa e poesia: un’oscillazione continua che non ci ha mai abbandonato durante tutta la lavorazione del film”, spiegano i registi Davide Barletti e Lorenzo Conte.
Il libro di Carlo D’Amicis è stato tra i primi titoli ospiti di Bookciak, la nostra piattaforma professionale (www.bookciak.it) dove trovare i romanzi italiani più adatti per il grande schermo. L’adattamento de La guerra dei cafoni, dunque, è un successo anche per Bookciak.
Per prenotazioni: media@minimumfax.com
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