Le serie si tingono d’argento. Una nuova sezione dei Nastri dedicata alla serialità


Tra Netflix e la televisione, le serie sono ormai sempre più presenti accanto ai film e hanno forse preso il sopravvento nella conquista del grande pubblico, tanto che anche le rassegne cinematografiche internazionali hanno ormai aperto le porte definitivamente alla serialità.

Il successo degli ultimi anni ha generato livelli di qualità che non possono più essere ignorati e poiché è proprio la qualità che i premi vogliono porre in risalto, sembra essere giunto il momento di includere anche le serie nei tradizionali riconoscimenti.

È ciò che a partire da quest’anno faranno i Nastri d’argento, i premi assegnati dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani (SNGCI). Dal 13 al 15 marzo infatti, a Napoli (città simbolo per la serialità italiana), inizierà la lunga stagione dei Nastri con un tributo al genere: Serie d’argento, realizzato grazie anche al supporto della regione Campania e del Mibact.

Dal prossimo anno invece assieme alle cinquine dei film, cortometraggi e documentari si aggiungeranno anche le serie. Un nuovo indirizzo che già tre anni fa era stato preannunciato dal premio per il film dell’anno assegnato a The young pope, la serie di Paolo Sorrentino. È chiaro, però, che si tratta di una svolta.