Da partigiana a partigiano. Ciao Wladimiro, la tua storia non si ferma

Teresa Vergalli, scrittrice e partigiana, ricorda Wladimiro Settimelli, storico giornalista de “l’Unità” e direttore di “Patria Indipendente” scomparso a 83 anni. “Wladimiro come uomo è stato un costruttore della nostra storia, un partigiano, un difensore della democrazia, uno storico dell’antifascismo”. I funerali mercoledì 29 novembre (ore 14) a Zagarolo (Palazzo Rospigliosi) …

È un dolore. Se ne è andato Wladimiro Settimelli, mitico giornalista de L’Unità e poi direttore di Patria Indipendente. Patria c’è ancora, anche se soltanto in rete e lo ricorda, lo piange. Vi leggo delle belle parole, dei bei ritratti, dei bei ricordi. L’Unità non c’è più, e  la sua voce manca. Manca per Settimelli e manca per tutto il resto.

Anch’io ricordo il suo sorriso, la semplicità con cui ti accoglieva e sembrava di essere amici da sempre. Bisognerebbe rileggersi non solo i suoi libri ma i suoi articoli. Spero che gli storici non aspettino troppo per fare un bel lavoro di ricostruzione o ripensamento. Così come una riflessione sulla fotografia, di cui Settimelli è stato esperto e divulgatore.
Le idee e gli ideali si trasmettono con le azioni e i percorsi di vita, ma soprattutto con le parole. Poi, accanto alle parole ci sono le immagini, fotografate fisse oppure trasmesse in filmato. Anche le immagini, così come le parole, possono essere veritiere e oneste oppure ingannevoli e fuorvianti.
Wladimiro come giornalista, come politico, come scrittore, come uomo è stato un costruttore della nostra storia, un partigiano, un difensore della democrazia, uno storico dell’antifascismo.
Grazie di tutto, Wladimiro.
Non si muore finché resta il tuo lavoro. Non si muore finché in tanti ti ricordano e portano avanti i tuoi pensieri.