Rivoluzione permanente. Dall’8 marzo CINEAAMOD parte con “Normal”


Al via dall’8 marzo la rassegna CINEAAMOD che, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, si apre con la visione di Normal di Adele Tulli (2019), documentario che propone un cammino introspettivo attorno agli stereotipi e alle convenzioni di genere nell’Italia di oggi. Tutti i film della rassegna saranno fruibili gratuitamente sulla piattaforma OpenDDB (Distribuzioni Dal Basso), che fa le veci virtuali della Sala Zavattini della Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico.

Normal sarà presentato nell’incontro di apertura l’8 marzo – coordinato da Aurora Palandrani (Fondazione AAMOD) – significativamente intitolato “Rivoluzione Permanente”, a cui sarà possibile assistere seguendo la diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di AAMOD: insieme alla regista, interverranno anche Maria Iovine (autrice di In Her Shoes, 2018), Maria Luisa Celani (Casa Internazionale delle Donne), Laura Romano (FilmAffair) e Milena Fiore (Assemblea della Magnolia).

“Questo progetto nasce con l’intenzione di riflettere su come le norme di genere siano pratiche sociali implicite – scrive Tulli nelle note di regia – regole non dette che permeano le nostre vite, spesso in modo così sottile e radicato dentro di noi da non essere problematizzate, ma al contrario normalizzate”.

Con un sguardo al tempo stesso intimo e straniante, lucido ed ironico, il documentario indaga la messa in scena collettiva dell’universo maschile e femminile, per analizzare l’impatto che la costruzione sociale dei generi gioca nell’esistenza di ognuno. Il documentario cerca di riprodurre “la complessità del pensiero critico, raccontando il quotidiano da un punto di osservazione dai tratti  surreali, come  in  uno specchio allucinato del  mondo  circostante,  che  di  proposito  gioca  a confondere i confini tra normalità e anomalia”. Tulli si confronta infatti con un linguaggio che, attraverso un mosaico di scene di vita quotidiana, favorisce una modalità “immersiva” ed “evocativa”, suggerendo l’idea che “la realtà può essere interpretata, problematizzata e immaginata nuovamente”.

Normal ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali tra cui una Menzione Speciale Documentari ai Nastri d’Argento, il Premio Miglior Documentario Italiano dell’Anno al Cinema al MAXXI e il Prix du Jury Documentairie al festival Cheries Cheris – Festival du Films LGBT de Paris.

L’evento è realizzato in collaborazione con la Casa Internazionale delle Donne e OpenDDB.