Assassini crossmediali, anche Fassbender è della setta

La più celebre e longeva serie di videogiochi ha ispirato romanzi ed ora anche il film. È “Assassin’s Creed” per la regia di Justin Kurzel con Michael Fassbender in veste di protagonista e produttore. Un film mirabolante, strabiliante, ad alto tasso adrenalinico che non finisce mai di stupire. Per chi piace il genere, ovviamente…

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Dal videogioco al fumetto… Dal cortometraggio al lungometraggio. E poi ancora letteratura. Ben otto romanzi dal 2009 ad oggi. Non letteratura “nobile” ma pur sempre letteratura da non disprezzare come molti penserebbero (ma questo è un altro discorso).

Questo è il percorso della saga videoludica del Credo degli Assassini, una franchise delle più fortunate di sempre con un viaggio nella cultura bassa e alta di notevoli proporzioni.

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A dimostrare che non esistono assolutismi di nessun genere. E non è un caso come una star col nasino all’insù, quando si tratta di scelte artistiche, abbia deciso di produrre il film oltre che interpretarlo. Di chi di si parla? Ma del sex symbol per eccellenza del terzo millennio, quel Michael Fassbender che non finisce mai di stupire con le sue scelte eccentriche!

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Un attore che passa da Shakespeare ai fumetti con una facilità disarmante, ma sempre con lo stesso approccio di infinito amore per il suo lavoro. E poi, nostra idea, che abbia scelto di fare questo Assassin’s Creed perché deve essere un amante della gameseries, che vede l’eterna lotta tra bene e male, dove il male in questione è rappresentato dalla gilda dei templari e dal credo  cattolico che vuole sottomettere il mondo intero.

“Trattieni la lama dalla carne degli innocenti, Nasconditi alla vista, sii un tutt’uno con la folla, Non compromettere la Confraternita.” Questo è il credo degli assassini, disposti a tutto pur di far trionfare la verità e sconfiggere l’inganno perpetrato da una società di casta (ma non casta) religiosa che castra il libero arbitrio e diffonde la menzogna cercando di strutturare un mondo che viva nel terrore. La casta dei templari che cerca la mela dell’Eden, che si dice contenere il libero arbitrio, custodita da sempre dalla confraternita…

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E su questa ricerca spasmodica della mela (primordiale?) da parte dei templari e della conseguente difesa da parte della confraternita si snoda il film. La storia, peraltro, copia il primo game della serie, con salti temporali che vanno dal 1492 ad oggi, passando per interstizi temporali, dove solo la strenua resistenza degli accoliti della confraternita in nome della libertà permette all’umanità di essere libera. Una libertà che tutti dovrebbero avere ma che alla resa dei conti pochi hanno, sempre schiavi di poteri alti…

Un film mirabolante, strabiliante, ad alto tasso adrenalinico che non finisce mai di stupire in questa catartica immersione di viaggi nel tempo, tra passato e presente, tra reincarnazione e sovrapposizione di identità, tra futuro è passato remoto.

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Il tutto condito da una regia asciutta e senza troppi fronzoli, sempre attenta alla storia, senza eccessive concessioni alla capacità di stupire del digitale e delle modellazioni in 3D. Ma ciò che sorprende, in positivo, è l’accuratezza della storia e l’interesse nella descrizione dei personaggi. La trama scende nel dettaglio e nella realtà della storia con la S maiuscola, i personaggi non sono bozzetti e figurine ma anime strutturate a fondo, dai mille risvolti e rivoli, per dei protagonisti, e non, a tutto tondo.

In un mondo irreale dove tutto è reale, più reale del reale, quindi iperreale… “Nulla è reale, tutto è lecito. Dire che nulla è reale, significa comprendere che le fondamenta della società sono fragili e che dobbiamo essere i pastori della nostra stessa civiltà. Dire che tutto è lecito invece, significa capire che siamo noi gli architetti delle nostre azioni e che dobbiamo convivere con le loro conseguenze sia gloriose sia tragiche.” Così recita ancora il credo… E così recita il cinema, il cinema non d’autore ma che forse è più d’autore di quello dato per definizione.. Viva il cinema… Viva la letteratura… Viva i videogames!