Il coraggio di Pippo Fava in un film tv firmato da Daniele Vicari

Daniele Vicari comincerà a giugno le riprese del tv movie per Raiuno. Dedicato a Giuseppe Fava, giornalista ucciso da Cosa nostra, il tv movie è ispirato al libro “Prima della notte” (Baldini & Castoldi) scritto a quattro mani da Claudio Fava e Michele Gambino. Fabrizio Gifuni sarà nei panni del giornalista e scrittore…

“A giugno girerò un film per Raiuno dal titolo Prima che la notte. È un progetto molto bello sulla storia di Giuseppe Fava, interpretato da Fabrizio Gifuni. Avevo voglia di raccontare la vicenda di un uomo libero da ogni schema, fino alle estreme conseguenze”. Daniele Vicari, dal Bif&st di Bari, annuncia il nuovo progetto dedicato al giornalista e scrittore siciliano ucciso dalla mafia nel gennaio del 1984.

Si tratta di un film per la tv ispirato all’omonimo libro Prima della notte, scritto a quattro mani dal figlio Claudio Fava e Michele Gambino, edito da Baldini & Castoldi.

Giuseppe Fava, classe 1925, muove i primi passi nel giornalismo collaborando all’Espresso Sera nel 1956, poco più che trentenne. Si trasferisce a Roma dove conduce la trasmissione di Radiorai Voi e io e collabora con il Corriere della Sera e Il tempo. Contemporaneamente scrive per il teatro (del ’66 è  Cronaca di un uomo) e il cinema (Palermo or Wofsburg, Orso d’oro a Berlino, nella foto).

Negli anni Ottanta torna a Catania e diventa direttore del Giornale del Sud. Qui si fa notare per il suo coraggio, a capo di una redazione di giovani che non temono di mettersi contro Cosa Nostra. Infatti dura poco. La testata passa a una nuova cordata di imprenditori e Fava viene licenziato.

Da qui nasce il progetto de I siciliani: rivista di inchieste e reportage che prende di mira il potere corrotto. Attività illecite, imprenditori venduti, amministrazioni comprate, vengono denunciati dalle colonne del giornale. Giuseppe Fava, detto Pippo, è costantemente in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata. Fino a diventarne il bersaglio: il 5 gennaio del 1984, poco dopo le 21 uscendo dalla redazione de I siciliani sarà freddato con cinque proiettili a bordo della sua Renault 5.

Il libro a cui si rifà la serie diretta da Daniele Vicari, racconta infatti il coraggio di quei giovani cronisti: “Quei ragazzi e l’uomo che li tenne a battesimo nella vita. È un racconto che non vuole rivelare fatti, nomi o segreti, ma che ricostruisce il filo dei dettagli che si erano perduti, le risate di petto di Giuseppe Fava, le sue improbabili partite a pallone, la sua idea sfacciata e rigorosa di giornalismo, la nostra idea scapigliata di quel mestiere, fino all’irrompere della morte, ai pensieri e ai gesti che si fanno improvvisamente adulti, densi, necessari”.

Daniele Vicari è anche al lavoro su una serie tv in 8 puntate dedicata al caso Cucchi, ispirata dal libro Il Corpo Del Reato di Carlo Bonini.