Addio Stanley Donen che ha reso leggenda i musical hollywoodiani

È morto a 94 anni Stanley Donen, leggendario regista, produttore, coreografo e ballerino americano che, insieme a Gene Kelly, ha scritto la storia dei musical hollywoodiani, con successi planetari come “Cantando sotto la pioggia”. Oscar alla carriera nel ’98 e Leone d’oro nel 2004 …

È stato il re leggendario delle commedie musicali di Hollywood di cui, quasi sempre in coppia con un’altra leggenda come Gene Kelly, ha scritto la storia con successi planetari come Cantando sotto la pioggia (’52).

È morto a 94 anni Stanley Donen, regista, produttore, coreografo e ballerino americano, nato a Columbia (South Carolina) il 13 aprile 1924. L’incontro con Gene Kelly avvenne a Broadway dove, dopo aver studiato danza classica, debuttò nel musical Pal Joey. Da qui comincia il loro lungo sodalizio artistico.

Dopo molte coreografie curate per la Metro Goldwyn Mayer, nel 1949 Donen esordisce come regista, in coppia con Kelly, con Un giorno a New York, un musical che, in modo radicale, sposta l’azione dagli studi alle strade, con acuti richiami al cinema muto. Erede della grande stagione classica del musical, Donen è stato quindi innovatore e custode del genere, creando sequenze e “numeri” di grande virtuosismo tecnico.

L’artista ha poi diretto da solo diversi musical, tra cui Sette spose per sette fratelli (1954), Cenerentola a Parigi (1957) col magico incontro tra l’eleganza di Fred Astaire e la grazia di Audrey Hepburn (a cui l’ultima Festa di Roma ha dedicato l’affiche), Il boxeur e la ballerina (1978); ma anche commedie brillanti e sofisticate, come Sciarada (1964) e Quel giorno a Rio (1984), commedie psicologiche come Quei due (1969) e fantascientifiche come Saturn 3 (1980). Nel 1998 ha ricevuto il premio Oscar alla carriera e nel 2004 il Leone d’Oro a Venezia dalle mani di Sophia Loren.