Assegnato il premio Giovanna Cau a due giovani laureati. Premiazione a Scena nel ricordo dell’avvocatessa del cinema


 

È stata l’avvocata di Fellini, Rosi, Scola, Antonioni, Mastroianni. L’elenco sarebbe lungo quanto la storia del cinema italiano. Quella gloriosa che lei, unica donna in mondo di uomini, ha scritto a sua volta affiancando quei nomi da antologia del cinema in sostegno ai loro film e al diritto d’autore.

Parliamo di Giovanna Cau, l’avvocatessa del cinema italiano scomparsa 96enne nel 2020 e ricordata da un bel premio istituito dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, con una borsa di studio per i giovani laureati in giurisprudenza con tesi sul diritto d’autore, legato all’innovazione tecnologica.

A vincere questa prima edizione sono stati Ilaria De Amicis e Pierluigi Dodaro, premiati il 2 febbraio presso lo spazio Scena a Roma nel corso di un pomeriggio di ricordi e testimonianze, evocati da amici di Giovanna Cau e addetti ai lavori, tra gli altri Laura Delli Colli, Orsetta Gregoretti, il presidente di LAZIOcrea Luigi Pomponio.

I produttori Angelo Barbagallo e Georgette Ranucci, soprattutto, hanno ricordato l’ironia e la tenacia della Cau. La consigliera comunale Luisa Laurelli ne ha offerto un ritratto irresistibile di umanità e indipendenza. Felice Laudadio, in veste di maestro di cerimonie, ne ha evocato la passione politica e l’abilità nel risolvere complicatissime questioni legali, con una costante attenzione al sociale e ai temi della disabilità. Mentre Giovanna Pugliese, responsabile Struttura Cinema ABC Lazio, ha premiato i giovani vincitori sottolineando l’impegno della Regione nel sostegno al cinema e, in questo caso soprattutto, con un’iniziativa capace di mettere insieme passato e futuro.

Applausi sentiti dalla sala nel ricordo di una donna straordinaria che sarà sempre un esempio non solo per i giovani.