Calvino verso il centenario (della nascita). Una serie disobbediente dal “Barone rampante” e tanti omaggi


Il 15 ottobre sarà il centesimo compleanno di uno dei più grandi autori del Novecento, Italo Calvino. Nato nel 1923 a Santiago de Las Vegas, nell’isola di Cuba, partecipò alla Resistenza ed è stato intellettuale capace di coniugare al meglio la sua attività letteraria e culturale con l’impegno politico.

Saranno tante, quindi, le celebrazioni organizzate per questa occasione e preparate con grande anticipo. Tra queste, è sicuramente di grande interesse una nuova produzione seriale, la storia di un giovane barone che – dopo una lite col padre – decide di arrampicarsi su un albero: l’immortale barone rampante, pubblicato nel 1957 dalla casa editrice Einaudi.

Ad aver acquistato i diritti del libro è uno dei produttori italiani più dinamici, Lorenzo Mieli con la sua The Apartment. Sulla scena dal 1992 (ha cominciato da assistente alla regia per Adriano Celentano) il suo nome figura in serie culto come Boris e film in odore di Oscar come  Bones and All di Luca Guadagnino, ma anche in “primizie” come la tanto attesa M. Il figlio del secolo, serie Sky Studios in 8 episodi che traccia la storia della nascita del fascismo in Italia, tratta dall’omonimo romanzo di Antonio Scurati (edito da Bompiani).

Mieli, insomma, è pronto a donare all’affezionato pubblico di Calvino questa storia d’avventura e ribellione. Così è annunciato da mesi, anche se sull’ambizioso progetto scarseggiano le notizie, trattandosi di un lavoro ancora in fase embrionale. Mentre è già tutto esaurito al Piccolo Teatro Grassi di Milano dove, dal 20 gennaio al 5 febbraio, va in scena l’omonimo testo di Calvino per la regia di Riccardo Frati (nelle foto).

Ricordiamo a proposito che Il Barone rampante (1957) è il secondo volume della trilogia “I nostri antenati”, di cui fanno parte anche Il visconte dimezzato (1952) e Il cavaliere inesistente (1959). Al centro della storia è il baroncino Cosimo –  dodicenne di nobile famiglia – che nel lontano giugno del 1767 decide di disobbedire alla richiesta del padre di mangiare le lumache. Non è il solito capriccio, perché il ragazzino deciderà di ribellarsi in modo alquanto bizzarro, arrampicandosi su un albero. Tra quei rami, Cosimo aprirà il suo cuore all’aria aperta, al ritmo rigenerante – ma anche faticoso, difficile – della Natura, con la quale costruirà un intimo legame.

Il suo gesto di ribellione alle convenzioni familiari e il tema ambientalista di cui Cosimo si fa portavoce sono il punto di svolta di tutta l’opera, e sicuramente la nuova serie punterà ad estrapolarne l’essenza, portando in primo piano anche un tema di grande urgenza e attualità come la salvaguardia del pianeta.

È proprio questa la cifra del testo: una storia di formazione, ma anche un trattato filosofico, un romanzo storico, perché come ci spiega lo stesso Calvino: “la disobbedienza acquista un senso solo quando diventa una disciplina morale più rigorosa e ardua di quella a cui si ribella”.

Manca ancora un anno, ma le iniziative annunciate si accavallano. E saranno proprio i luoghi dove lo scrittore ha vissuto ad ospitare una serie di eventi programmati per i suoi appassionati lettori. Castiglione della Pescaia, in particolare, omune in cui il nostro autore desiderava essere sepolto e dove riposa. Per l’occasione, il paese immerso nella maremma toscana, offrirà a Calvino, simbolicamente, la cittadinanza onoraria.

Anche Sanremo – altro luogo dell’anima per lo scrittore – sarà a sua volta meta di viaggi organizzati, tra cui un itinerario che percorrerà le località più importanti presenti all’interno dei libri. Si tratta di un sogno ad occhi aperti per tutti quei lettori curiosi di ritrovare nella realtà ciò che è stato immaginato dalla loro fantasia.

Ricordiamo inoltre la riedizione dell’Album Calvino, biografia basata sugli scritti dello stesso autore a cura di Ernesto Ferrero e Luca Baranelli che, in occasione del centenario, sarà corredata da un testo inedito dello scrittore.