Da Ebershoff a Sartre la Mostra che viene dai libri

Fin dal film d’apertura, “Everest”, Venezia 72 riduce, ma non smentisce, la tendenza del cinema che si ispira alla letteratura. Tra i più attesi “Beasts of No Nation” di Cary Fukunaga, il regista della serie culto “True Detective”, ispirato alle pagine dello scrittore americano Uzodinma Iweala…

Idris Elba_Beasts of No Nation

Lo scorso anno a Venezia qualcuno aveva parlato addirittura di festival della letteratura, visto il nutrito numero di film ispirati dai romanzi. Quest’anno sono di meno i registi che hanno rivolto lo sguardo alla letteratura, anche se già dall’apertura la Mostra presenta una storia, Everest di Baltasar Kormákur, raccontata nel saggio Aria sottile, scritto da Jon Krakauer (autore anche di Nelle terre estreme, da cui Sean Penn ha tratto Into the Wild), che ripercorre la disastrosa spedizione sull’Everest avvenuta nel ’96 e a cui Krakauer stesso aveva preso parte.

Ed anche Black Mass, anteprima mondiale già annunciata (e che sarà anche a Toronto), con Johnny Depp gangster irlandese, prende spunto dal romanzo dei giornalisti americani Dick Lehr e Gerald O’Neill.
Nel concorso ufficiale ritroviamo invece Eddie Redmayne, alla prima uscita dopo l’Oscar per il ruolo di Stephen Hawking in La teoria del tutto, nuovamente alle prese con un biopic, nei panni dell’artista Einar Wegener / Lili Elbe, uno dei primi trans operati chirurgicamente, nel fim di Tom Hooper, The Danish Girl. The_Danish_Girl_libro

Il regista de Il discorso del re e Les Miserables porta in sala il romanzo omonimo dello scrittore californiano David Ebershoff, pubblicato nel 2000 e vincitore di diversi premi, ambientato a Copenaghen negli anni ’20, dove l’artista Gerda Wegenere (Alicia Vikander) chiede a suo marito, Einar Wegener (Eddie Redmayne), di posare come modello femminile, innescando involontariamente una crescente attrazione di Einar verso il lato femminile, fino alla scelta di iniziare a vivere come una donna col nome di Lili Elbe con sconvolgenti conseguenze sulla relazione di coppia.
Dal concorso ufficiale anche Beasts of No Nation di Cary Fukunaga, regista dell’acclamata serie tv True Detective, anch’esso tra le proiezioni speciali al Toronto Film Festival. Beasts of No Nation, basato sul romanzo dello scrittore e sociologo americano di origine nigeriana Uzodinma Iweala, è la storia di Agu, un giovane ragazzo costretto, in seguito allo scoppio della guerra civile in un paese dell’Africa occidentale, a entrare in un gruppo di combattenti mercenari capitanato da un temibile comandante (Idris Elba). Beasts of No Nation _ Libro
Go with Me, thriller diretto dallo svedese Daniel Alfredson e tratto dal romanzo di Castle Freeman Jr del 2008, racconta, fuori concorso e con un cast d’eccezione, le vicende di una giovane donna (Julia Stiles) che, tornata nella città natale, diventa oggetto di molestie di un sociopatico (Ray Liotta) e trova aiuto unicamente in un ex-logger (Anthony Hopkins) e nel suo giovane assistente. sartre_l'enfance d'un chef
Cast “scintillante” anche in The Childhood of a Leader, in concorso nella sezione Orizzonti, coproduzione europea che segna il debutto alla regia dell’attore statunitense Brady Corbet, liberamente ispirato a un racconto breve del 1939 di Jean-Paul Sartre. Il film, interpretato da Robert Pattinson, Liam Cunningham, Bérénice Bejo e Stacy Martin, segue l’infanzia di un leader fascista, che da bambino sviluppa, in seguito alla redazione del Trattato di Versailles del 1919, convinzioni disarmanti ed  un ego spaventoso.