Daniele Vicari sbarca in Marocco. Il festival Tétouan rende omaggio al suo cinema


Il Festival del Cinema Mediterraneo di Tétouan (dal 3 al 10 marzo), giunto alla sua 28sima edizione, rende omaggio al cinema di Daniele Vicari. Nell’antica città bianca del Marocco settentrionale sarà presentata una selezione dei suoi film più significativi.

A cominciare da Diaz – Non pulire questo sangue (2012), potente ricostruzione di quella pagina nera della nostra Repubblica, durante il G8 di Genova, tra l’assassinio di Carlo Giuliani da parte del carabiniere Placanica e “la macelleria messicana” compiuta da polizia e carabinieri nella scuola Diaz, dove violenze e torture contro gli inermi manifestanti hanno portato l’Italia sul tavolo degli imputati alla corte di Strasburgo per violazione dei diritti umani.

Segue La nave dolce, uno dei primi racconti sull’esodo albanese verso l’Italia nei primi anni Novanta. Documentario del 2012 di grande impatto visivo e sociale, tanto più attuale all’indomani della nuova strage di migranti nel mare di Cutro. Il film è disponibile su Rai Play. Completa l’omaggio a Vicari la proiezione del suo ultimo titolo: Orlando, riflessione sull’eterno scontro tra modernità e mondo arcaico, con un Michele Placido straordinario.

Daniele Vicari, ospite del festival, dialogherà col pubblico. Il regista è stato presidente di giuria della VI edizione del premio Bookciak, Azione!