“Febbre”, non solo la corsa per lo Strega. Sarà anche un film

Un esordio che fa ben sperare sia per la giovane età dell’autore (classe 1985), sia per l’importanza del tema. Il romanzo è infatti il racconto autobiografico di una febbre improvvisa e persistente, rivelatasi poi un sintomo dell’HIV. La scoperta della sieropositività porta con sé riflessioni sull’infanzia di Bazzi, passata con i nonni più che con i genitori, sulla sua natura introversa e sulla sua omosessualità, elemento di inevitabile diversità soprattutto nella periferia milanese in cui è cresciuto.

Il 9 giugno si scoprirà se Febbre farà parte anche della cinquina dello Strega, un annuncio che verrà dato per la prima volta nella storia a porte chiuse, o meglio aperte fisicamente per gli autori selezionati e virtualmente per tutti gli interessati, grazie alla diretta streaming sui siti di Rai Cultura e del Premio stesso. Intanto per il romanzo si apre anche la strada della sala, sperando che possa replicare il suo successo letterario anche al cinema.