Flirtando sotto la pioggia. Il vecchio Woody torna ragazzo a New York

In sala dal 28 novembre (per Lucky Red), “Un giorno di pioggia a New York” l’ultimo film di Woody Allen che arriva in sala col ritardo di un anno a causa della querelle con Amazon seguita all’onda MeToo e le accuse del figlio Ronan Farrow. In Europa, invece, nessun boicottaggio per un film tanto tanto alleniano, dove si ritrovano i suoi amori e le sue passioni, in un personalissimo omaggio alla sua città …

 

Cominciamo dalla cosa più complicata o forse la più facile. Il niet di Amazon Studios alla distribuzione dell’ultimo lavoro di Allen, sull’onda del #MeToo a cui si sono aggiunte le rinnovate accuse a papà Woody da parte del figlio, Ronan Farrow (ha scelto il cognome della mamma Mia), firma di punta del New Yorker i cui articoli hanno contribuito, al tempo, a scoprire le accuse di abuso sessuale di Harvey Weinstein.

Una campagna mediatica potente, ancora una volta incentrata sulle accuse di molestie – sempre smentite dal regista – nei confronti della figlia Dylan Farrow, che ha spinto persino il giovane protagonista, Timothée Chalamet, a prenderne le distanze e devolvere il suo cachet al movimento #MeToo. Mentre Allen, assoldati degli ottimi avvocati, ha fatto causa ad Amazon per 68 milioni di dollari, con l’accusa di violazione del contratto.

Un giorno di pioggia a New York, infatti, è solo uno dei quattro film che il regista newyorkese avrebbe dovuto girare sotto le potenti insegne Amazon. L’enorme cifra di denaro in ballo, quindi, ha fatto giungere a più miti consigli i due contendenti. Risultato: un accordo extragiudiziale dai contenuti top secret e la libera circolazione per film “incriminato” che in Europa ha ritrovato gli estimatori (distributori) di sempre, pronti a farne un successo.

È con questo “fardello” di non poco conto che arriva nelle nostre sale dal 28 novembre, con Lucky Red, questo nuovo e personalissimo omaggio alla Grande Mela in cui, alla luce dei fatti, sembra persino che il vecchio Woody si sia preso qualche rivincita contro il #MeToo da lui tanto criticato.

Magari proprio col personaggio della giovane ricca provinciale (una strepitosa Elle Fanning) che, apparentemente ingenua, si lancia al contrario in una ronde seduttiva, sotto la pioggia, tra registi (Liev Schreiber), sceneggiatori (Jude Law) e attori (Diego Luna) pronta, nel caso si presenti l’occasione, ad andarci pure a letto così da “avere qualcosa da raccontare ai nipotini”.

Sotto la pioggia ad attenderla, non negandosi qualche bacio rubato a sua volta, è pure il suo fidanzatino, Timothée Chalamet, newyorkese doc e ricco anche lui, nerd coltissimo dalla battuta acidula alla Woody e col pallino del gioco d’azzardo. Perfetto nel suo genere, ma davvero stridulo nel ruolo di alter ego del regista, forse il più giovane mai scelto fin qui, in cui Allen, evidentemente, si è ritratto ragazzo-narratore dei suoi tanti amori, dalle pagine di Francis Scott Fitzgerald (Gatsby è il nome del protagonista) alle note sofisticate di Gershwin, dal cinema classico americano dei ’40 e ’50 al jazz.

Tutto questo s’incontra passeggiando nella New York piovosa del regista di Manhattan e forse anche qualche sbadiglio. Sotto la pioggia accadono tante cose, meno però, quelle previste dal giovane Gatsby che avrebbe voluto un week end d’amore con la sua bella, aspirante giornalista e inviata in città dal giornale del college per l’intervista al regista in crisi.

Sotto la pioggia, addolcita dai colori caldi della fotografia di Storaro, Woody Allen riscrive se stesso rispecchiandosi nelle location e di tutta una vita. I dialoghi taglienti e aciduli in puro e unico stile alleniano completano un film-mondo, dove c’è persino spazio per riconciliarsi con la madre, da sempre oggetto di conflitto, qui ritrovata, invece, come fonte d’ispirazione e di verità, proprio grazie al suo passato nascosto di prostituta.

Non siamo sulle vette de La ruota della fortuna, il precedente magnifico omaggio ai padri del teatro Usa, eppure a quasi 84 anni (è del 1° dicembre 1935), il vecchio Woody continua a passeggiare con brio per le strade del suo cinema. Anche sotto la pioggia. Ogni tipo di pioggia.