Giuseppe Battiston torna nei panni di Stucky. Per la serie di Rai2 dai gialli di Fulvio Ervas


Tu non tacere, trasformato in corto nell’ezione 2016 di Bookciak, Azione!, Finché c’è prosecco c’è speranza portato al cinema da Antonio Padovan e, ancora, Tutto il mio folle amore di Gabriele Salvatores, testimoniano quanto il cinema ami i romanzi di Fulvio Ervas.

Un successo confermato ancora una volta dalla nuova serie Rai, attualmente in fase di riprese, basata sui gialli resi celebri dall’ispettore Stucky che da il nome alla produzione.

Si tratta di sei puntate girate tra Treviso e Roma. Coprodotta da Rai Fiction – Rosamont e distribuita da Rai Com, la serie è diretta da Valerio Attanasio e sceneggiata da Matteo Visconti e Marco Pettenello. Nel ruolo del ruvido ispettore di Polizia protagonista torna ancora una volta Giuseppe Battiston che gli aveva dato il volto nel precedente Finché c’è prosecco c’è speranza (nelle foto).

Nel cast anche Barbora Bobulova nel ruolo del medico legale Marina De Santis con cui l’ispettore ha un rapporto di intensa e un po’ maldestra intimità. Stucky, di origini italopersiane, è un acuto osservatore dell’animo umano e affronta quotidianamente le sfide del male, spesso celate dietro abiti eleganti.

“È più misterioso Stucky o i misteri che si trova ad affrontare? Stucky, uomo silente e tenace, – aggiunge Giuseppe Battiston – cerca, pensa, indaga tra le miserie e le ricchezze di un luogo che non è nord, non è sud, non è Italia, è mondo: quello delle debolezze umane”.