L’assedio di Stalingrado è il nuovo doc di Pietro Marcello. Dalle lettere dei soldati tedeschi


 

Il lungo assedio di Stalingrado e la disfatta italiana sul fronte russo saranno al centro del nuovo film di Pietro Marcello. L’annuncio arriva da Cannes dove il regista ha presentato – in apertura di Quinzaine des Réalisateurs – il suo film L’evol.

Dal titolo L’ultimo fronte il nuovo progetto – targato RaiCinema, Avventurosa Film e Match Factory – sarà ispirato ai testi dello scrittore partigiano Nuto Revelli e alle lettere dei soldati tedeschi. “Mi baserò sulle lettere dei militari della Wehrmacht da Stalingrado – spiega il regista – i frammenti di queste lettere vanno a comporre un mosaico di tessere sonore e visive costruite attraverso la ricerca di immagini d’archivio tedesche, sovietiche, ungheresi, italiane, rumene. Immagini di sconfitte e di ritirate, non di vittorie”.

Stalingrado, l’odierna Volgograd, fu teatro della più lunga e sanguinosa battaglia della Seconda Guerra Mondiale, uno scontro che durò dall’estate del 1942 all’inverno del 1943. Il 22 novembre del 1942 per gli uomini della Wehrmacht e dei suoi alleati chiusi in una sacca dalle armate sovietiche iniziò un tragico conto alla rovescia. Stalingrado divenne il più infernale mattatoio della storia contemporanea. 

Attraverso le parole scritte dai soldati prigionieri nella sacca del diavolo emerge l’atrocità della guerra, il dramma dei vinti e la tragedia dei vincitori. Le lettere riuscirono ad uscire dalla sacca e arrivare in Germania dove vennero considerate elementi destabilizzanti dalla propaganda, testimonianze di debolezza. Ne venne ordinata la distruzione immediata. 

I frammenti di queste lettere, selezionati e articolati, sono la base del film e vanno a comporre un mosaico di tessere sonore e visive, costruite attraverso la ricerca di immagini di archivio tedesche, sovietiche, italiane, ungheresi e rumene. Immagini non solo di battaglie e vittorie, ma al contrario immagini di sconfitta, ritirata. L’iconografia di un mondo di vinti.

Tra gli altri progetti di documentari nel cassetto di RaiCinema anche il nuovo film di Gianfranco Rosi, In viaggio; I dannati di Roberto Minervini, La bella stagione di Marco Ponti, Il viaggio degli eroi di Manlio Castagna, In-Visibile di Adele Tulli, Bestiari, erbari e stupidari di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, Portrait of the Queen di Fabrizio Ferri, The Emperor di Ruth Beckerman, I fratelli Segreto di Federico Ferrone e Michele Manzolini.