Martin Eden ritorna al cinema. Con Pietro Marcello

Pietro Marcello, il visionario regista di “Bella e perduta” è al lavoro su “Martin Eden”, nuovo adattamento per il cinema del celebre romanzo di Jack London. È una coproduzione italo-francese e le riprese cominceranno a maggio. È dal 1914 che il cinema – ma anche la tv – si cimenta col capolavoro dello scrittore di “Zanna bianca” …

“Martin Eden” di Sidney Salkow (1942)

Martin Eden torna sul grande schermo. Anche se, a dire il vero, la trasposizione del celebre romanzo di Jack London che ha segnato l’immaginario di più di una generazione, qui in Italia, è quella per il piccolo schermo firmata da Giacomo Battiato per la Rai nel ’79. Con Christopher Connelly nei panni del marinaio-scrittore e la sceneggiatura scritta a quattro mani dallo stesso regista con Andrew Sinclair, tra i maggiori biografi dell’autore di Zanna bianca.

Eppure i nomi che ci sono dietro a questa nuova produzione lasciano ben sperare. Parliamo, infatti, di Pietro Marcello, il talentuoso e visionario regista casertano di Bella e perduta , La bocca del lupo, Il passaggio della linea che sta lavorando sul romanzo di Jack London per portarlo al cinema. La sceneggiatura è stata scritta dallo stesso regista insieme al sodale di sempre,  Maurizio Braucci e il progetto ha già vinto il premio Arte Internation allo scorso festival di Rotterdam. Si tratta di una coproduzione italo-francese, con Avventurosa e Shellac Sud. Le riprese cominceranno a maggio tra Caserta e la Germania.

Martin Eden pubblicato nel 1909 quando Jack London aveva trentatré anni ed era già celebre, è sicuramente uno dei suoi romanzi più autobiografici. In quella storia di riscatto sociale del giovane proletario Martin Eden, c’è tanto della vita vissuta dallo scrittore americano che, prima di conoscere la celebrità, ha solcato gli oceani e fatto i mestieri più diversi, dal cercatore d’oro al cacciatore di foche.

Martin Eden, infatti, è un giovane marinaio di Oackland che, salvando la vita a un ragazzotto della buona borghesia di San Francisco, Arthur Morse, si ritrova a frequentare quel mondo finendo per innamorarsi della giovane Ruth.

Cominceranno così anni di studio forsennato fino a trasformarsi in scrittore. La filosofia e il socialismo faranno ingresso nella sua vita. Acclamato nei circoli culturali più esclusivi di San Francisco Martin Eden, però, inizierà a sentire tutto il peso della vanagloria di quel mondo e la dicotomia col suo mondo d’origine. La depressione riempirà il suo cuore e lo condurrà verso il tragico epilogo.

Già nel 1914 il romanzo di Jack London è stato portato al cinema da Hobart Bosworth che aprì una produzione ad hoc per gli adattamenti dai libri dello scrittore americano.

Del 1942 è poi il Martin Eden di Sidney Salkow  (nelle foto) e del 1979 la serie tv in cinque puntate della Rai.