No alla fine del cinema pubblico argentino. Da Almodovar a Roger Corman contro il presidente Milei
Il neo presidente argentino Javier Milei, con l’intento di tagliare le spese statali, ha annunciato la chiusura dell’Istituto nazionale del cinema (INCAA) e delle scuole di cinema (ENERC).
Il suo mega progetto di legge, mirato a contenere la gravissima inflazione argentina, ha spinto più di 300 registi, produttori, attori, critici e colleghi di tutto il mondo a firmare una lettera di protesta contro la proposta dell’ultra liberista di estrema destra Milei.
Tra i primi firmatari spiccano i premi Oscar Pedro Almodóvar e Alejandro González Iñárritu, ioltre a grandi nomi del cinema europeo come Aki Kaurismäki e i fratelli Dardenne.
Tra gli altri firmatari figurano gli attori-produttori Gael García Bernal e Diego Luna, Isabelle Huppert, i registi Olivier Assayas, Kelly Reichardt, Kleber Mendonca Filho, Juan Antonio Bayona, Pedro Costa, Asif Kapadia, Corneliu Porumboiu, Abel Ferrara, Mira Nair, Roger Corman e Isabel Coixet, oltre a molte altre figure di spicco della comunità cinematografica mondiale.
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